DEI VISCONTI DI FEZENZAGUET a83 conti d’Astarac e de l’lle-Jourdain, i visconti di San-Pao-lino e di Caraman, i signori di Lenac, di Duras, d’Or-bessan, di Campagnac, di Cestairols rtelPAbigese, di Beau-iort, di Castanet, di Saintc-Camele, di Bonac c di Bclle-Aflaire. Il maresciallo di Sancerre che allora comandava in Linguadoca, interpose la sua autorità per impedire che cotesti alleati marciassero in soccorso dell’ uno o l’altro dei due contendenti, ma nel primo bollore della lite se gli diè poca retta. Dopo però alcune ostilità reciproche, il siniscalco di Tolosa, nella cui giurisdizione si trovavano almeno in parte le terre delle fazioni belligeranti, se ne fece mediatore e li raccQlse nel dicembre i3g3 di concerto coi luogotenenti del maresciallo da prima a Gironna, indi a Fleurance nella contea di Gaure e poscia si trasferirono le conferenze a Grc-nade sulla Garonna. Ivi furono fermati gli articoli di paci-licazione, i quali propose Barbazan di osservare. Ma rigettati da Gerardo, il maresciallo dopo aver posti sotto la mano del re i suoi possedimenti, lo fece arrestare e condurre a Tolosa donde a Carcassona. Questa via di fatto fu seguita da un giudizio solenne da lui pronunciato il 26 giugno i3g4 nella nuova sala del palazzo di Tolosa ove allora stanziava. Avendo Gerardo appellato dalla sentenza al parlamento di Parigi, fu tratto alle prigioni del Cateleto ove rimase sino al san Martino i3g5 in cui ottenne la sua libertà sotto cauzione. Nè questo fu il solo cattivo affare in cui siasi avviluppato il visconte Gerardo. Ebbe dal suo matrimonio due figli, Giovanni ed Arnaldo Guglielmo. Egli maritò il primo il 4 giugno i3g6 e non 1385 con Margherita contessa di Commingio e vedova di Giovanni III conte d’Armagnac; matrimonio fatale per le dissensioni tra i due sposi ch’ebbero luogo quasi tosto contratto. Margherita più avanzata in età di Giovanni, che non contava allora che diciotto a dician-nov’ anni, voleva dominarlo e condurlo come una madre verso il figlio. Lo sposo offeso dall’alterigia di lei, la lasciò per ritirarsi presso il padre, ove rimase per qualche tempo. Avendo saputo poscia che Margherita aveva nominato il signore di Fontanelle a suo luogotenente nella contea di Commingio, si recò a lei a Muret, ove fu male accolto; per lo che risolvette di farne vendetta, e ritornò presso il padre per concertar secolui i mezzi di domar la contessa.