AUSTRIA, FRANCIA, ITALIA 449 metteva in luce il principio che chi è signore di Valona è signore dell’Adriatico. È sempre lo stesso punto di vista condiviso anche dal Dauzat (r), il quale affermava che non la Francia ma l’Austria e dietro di questa la Germania si troveranno nell’Adriatico di fronte all’Italia, il giorno in cui si dovrà risolvere la questione albanese. Ed il Foiseau stesso ribadiva le precedenti opinioni nell’intervista concessa al Resto del Carlino nel maggio 1913. « Io credo — egli diceva — che il vostro governo abbia eccessivamente sacrificato l’avvenire delle sue relazioni con la Serbia a certe esigenze dell’alleanza austriaca. In conseguenza l’Italia ha perduto terreno nell’opinione pubblica non solo dei Serbi del regno, ma di tutti gli abitanti dei paesi jugoslavi di popolazione serba soggetti alla monarchia dualista. Ora mi sembra che al contrario l’Italia avrebbe avuto tutto l’interesse a coltivarsi le simpatie del mondo serbo, che non diversamente dall’Italia ha lottato gloriosamente ed efficacemente per il principio di nazionalità; che ha o può avere talora interessi politici conformi a quelli dell’Italia, ed è destinato ad essere in avvenire lo sbocco naturale delle vostre industrie in corso di sviluppo ». A complemento delle sue teorie lo scrittore francese caldeggiava fin dal 1901 (2) una linea di co- (A) «Italia e Francia» (Revue de Paris, 15 marzo 1912). (2) « Un’arteria franco-italiana » (Revue heb., luglio). 29. — G. Cassi.