35o CRONOLOGIA STORICA gnità che possedettero in copiune cogli altri loro domestici possedimenti. Pare per altro che Raimondo si riserbasse l’autorità principale. La sua ordinaria residenza fu a Tolosa nella parte occidentale dei suoi dominii, mentre Alfonso si stabili nell’orientale e nei dintorni del Rodano. Cosi voleva l’estensione dei loro stati perchè potesseiQ reggerli più facilmente giacché essi come si è detto comprendevano oltre il dominio diretto ed utile di tutti i paesi'rinchiusi nella provincia ecclesiastica di Tolosa, uHe contee particolari di Albigese, di Querci e di lìouergue, colla signoria feudale del Carcassez e del Razes; 2.0 il ducato di Narbonna; 3.° le contee particolari di Linguadoca, tra cui quelle di Narbonna, di Nismes e di Saint-Gilles; 4.0 il marchesato di Provenza che dominava su tutta la regione situata tra il Rodano, l’Isero, le Alpi e la Duranza. L’anno ii53 Raimondo dichiarò guerra a Raimondo Trencavel visconte di Carcassona per aver riconosciuto a pregiudizio di lui la signoria feudale del conte dì Barcellona, e presolo l’anno stesso in battaglia, il fece trar prigione a Tolosa. Nell’anno ii54 egli sposò Costanza sorella del re Luigi il Giovine vedova d’Eustachio conte di Bou-logne e figlio di Stefano re d’Inghilterra. ^ L’anno ii5g Enrico II re d’Inghilterra ridomandò a Baimondo la contea di Foiosa sullo' stesso principio per quanto sembra con cui Luigi il Giovine l’avea rivendicata nel 114', cioè a dire in nome di sua moglie Eleonora quale nipote di Guglielmo IV conte di Tolosa dal lato di sua madre Filippa, unica figlia di quel principe; locchè avendo ricusato Raimondo, egli si accinse a farsi giustizia colla via dell armi. Nel mese di giugno entro nel Querci accompagnato dal re di Scozia, dal conte di Blois, da Guglielmo di Blois figlio di Stefano re d’Inghilterra e dal conte di Boulogne a cui si unirono il conte di Barcellona e il signore di Montpellier. Tutto cedette dinanzi il formidabile esercito di quel principe sino alle’porte di Tolosa fatta da lui investire. Luigi i cui interessi aveano mutato d’aspetto dopo il suo divorzio con Eleonora, corse in aiuto di Raimondo di lui vassallo e cognato, ruppe l’armata nemica con un manipolo di soldati e si trovò in Tolosa prima che gl’inglesi avessero saputo ch’egli armava. Nel tempo stesso