84 CRONOLOGIA STORICA di dairo e l’altro secolare sotto quello di cubo o cubo-sama, assolutamente indipendenti l’uno dall’altro; con questa differenza però che gl’imperatori secolari da Jedo eh’è la loro capitale si recano ogni tre, quattro o cinque anni in gran pompa a Meaco per rendere al dairo omaggio di pura cerimonia. Ookimatz nell’ anno ventesimonono del suo regno vedendosi intieramente soggiogato dal cubo, depose la corona a favore di suo nipote. Fu nell’anno i54a sotto il-regno di Gonara che si scoperse il Giappone da tre mercatanti portoghesi che veleggiavano per la China i quali furono dalla burrasca gettati sulle spiagge di Bungo nell’isola di Xico. Innamorati nella ricchezza e beltà del paese dimenticarono là China, e colla permissione del principe di Omura si stabilirono nel borgo di Nangasacki che in poco tempo divenne ragguardevole pel gran numero di regnicoli e stranieri trattivi dal suo commercio. Questi ultimi avendo tenuto parola al principe della religione cristiana si accorsero che egli era disposto a proteggerla ; la quale disposizione si rese comune al re di Saxuma nella stessa isola, quando il i5 agosto 154c> giunse s. Francesco Xaverio a Kangoxima, città da lui dipendente, in compagnia di tre Giapponesi che il santo avea convertiti a Goa. Egli fu ben accolto da quel principe ed annunciò liberamente il Vangelo con molto frut* to; ma in capò ad un anno avendo i Portoghesi trasportato il loro commercio all’isola di Fir'ando, il principe sdegnato perchè avevano migrato da’suoi stati, proibì a Xaverio la predicazione e voleva anche costringere i proprii sudditi ad abiurare il cristianesimo. Ma non vi riuscì poiché i novelli cristiani opposero alle sue minacce una fermezza che lo sorprese e Io riconciliò seco loro. Cessò allora di essere persecutore e per poco non si fece egli stesso cristiano. Intanto Xaverio avea seguiti i Portoghési a Fi-rando dove più ancora di Kangoxima fece rapidi e maggiori progressi. Nel febbraio 155x egli da Filando passò a Meaco da cui partì in capo a quindici giorni senza avervi raccolto nessun frutto perchè le turbolenze che regnavano alla corte del dairo non avevano permesso lo si ascoltasse. Nè meglio era stato accolto in Amangachi capitale del regno di