366 CRONOLOGIA STORICA ALFONSO. L’anno 1249 ALFONSO figlio di Luigi Vili re di Francia, conte di Poiticrs sino dal 1241, succedette a Raimondo VII ultimo conte di Tolosa di cui avea sposata la figlia ed crede. Alfonso era allora partito per oltremare con Giovanna sua sposa; ma la regina Bianca invigilò agl’ interessi del proprio figlio durante la sua assenza e raccolse per lui la successione di Raimondo. Nel di 5 aprile ia5o Alfonso fu fatto prigioniero dai Turchi insieme col re suo fratello; lasciato in libertà per concessione del 6 maggio successivo, fu condotto a Damietta ove raggiunse la sua sposa che provò al rivederlo estrema gioia. Sulla fine di giugno s’imbarcò nel porto d1 Acri per ritornare in Francia con Carlo suo fratello e colle principesse spose. Nel dì 23 maggio i25i Alfonso e Giovanna fecero il loro ingresso solenne in Tolosa, ricevendo dagli abitanti il giuramento di fedeltà. Dopo aver percorse le loro terre ritornarono in Francia, ove fermarono poscia il loro soggiorno ordinario, particolarmente nel castello di Vincennes. Circa la fine dell’anno I2Ò2 Alfonso vedendosi in gran pericolo per un attacco di apoplessia, fece voto di ritornare a Terra Santa e prese la croce; ma il viaggio fu ritardato per vari ostacoli sopravvenuti dopo, nè fu intrapreso clic Tanno 1270. L’anno 1254 il re San Luigi nel suo ritorno da Terra Santa trovandosi a Saint-Gilles, pubblicò nel mese di luglio una ordinanza relativa all’amministrazione della giustizia nella Linguadoca in cui è detto tra le altre cose che se avviene (¡uniche caso pressante per cui convenisse vietare Pesportazione delle derrate fuori della provincia, il siniscalco radunerà allora un concilio non sospetto al (juale interverranno alcuni de’prelati, baroni, cavalieri e abitanti delle buone città, col consenso dei quali il siniscalco farà quel divieto c dopo fatto non potrà più rivocarlo senza un simile conciliti. Questo è il più antico documento in cui dopo la istituzione del governo feudale si vegga che il terzo stato sia stato nominativamente chiamato nelle assemblee della provincia di Linguadoca ed anche in quelle del regno.