47 2 CRONOLOGIA STORICA carta di Guglielmo VI sul quale era rappresentato da una parte un uomo seduto che suonava l’arpa con intorno queste parole: Sigillimi Guillelmi Domini de Montepessulano; e dall’altra un cavaliere armato di ogni arma sopra un cavallo di battaglia, clic teneva nella mano uno scudo, sul quale un besanto colla stessa iscrizione. GUGLIELMO VII. L’anno 1149 GUGLIELMO primogenito di Guglielmo VI gli succedette in età fanciullesca sotto la tutela di sua avola Ermessinde. Toccava però sin d’allora 1’età pubere, giacché avea accompagnato suo padre agli assedii d’Alme-ria e di Tortosa, e nella distribuzione fatta da Raimondo Berengario conte di Barcellona del bottino di Tortosa ai signori che lo avevano coadiuvato nel conquisto di quella piazza, egli ebbe molte bellissime gioie; presente che il conte accompagnò col dirgli galantemente che essendo nubile sarebbe meglio veduto dalla sua amante. Per altro il matrimonio non ebbe luogo se non ott’ anni dopo tale spedizione. Unitosi nell’anno u53 con Raimondo Trencavel nella guerra che aveva dichiarata a quest’ultimo Raimondo V conte di lolosa, fu preso insieme con lui in un combattimento e tratto nelle prigioni di Tolosa. Pare che la sua prigionia non sia durata più di quella di Trencavel che fu posto in libertà circa l’aprile n55. Si parlava allora di maritare il signor di Montpellier, ma ciò si protrasse ancora per qualche tempo, e soltanto nel a5 febbraio 1157 (N. S.) egli sposò a Montpellier Matilde figlia di Ugo II duca di Borgogna. L’anno stesso Guglielmo di Tortosa suo fratello clic avea perduta la sposa Ermessinde di Castries prese la risoluzione di passare a Terra Santa e di entrar nell’ordine dei Templari. Questo viaggio dispendioso lo obbligò per aver denaro di dare in cauzione al fratello la terra di Ca-strics che possedeva per parte di sua moglie, nonché la città di Tortosa, ed indi a poco gli fece donazione di tutto tra vivi. In tal guisa la terra di Castries usciva dalla casa de suoi primieri signori per entrar in quella di Montpellier, doude nel secolo seguente passò nell’altra di Montlaur e