DEI HE FRANCESI DI TÜLüSA E D’AQUIT. i(ji
così orrenda carnificina clic giusta la testimonianza di Isidoro Dcbcja autore contemporauco, non v’ ebbe clic Dio solo clic abbia potuto sapere il numero dei cristiani periti. Abderamo proseguendo la sua vittoria giunse cogl’incendii, colle ruberie c i saccheggi sino alle porte di Poitiers ove Carlo Martello chiamato in suo aiuto dal duca Eude, lo arrestò e disfece nell’ ottobre dell’ anno 732 in giorno di sabato. Abderamo perì in questa battaglia che non è confondibile, come fanno la più parte degli storici, con Fallía vinta dal duca Eude contro Zaina davanti Tolosa F anno 72 <• Dice Vaissetc che » la riconciliazione seguita prima » della battaglia di Poitiers tra Eude e Carlo Martello, fu » senza dubbio sincera e di buona fede, nè si vede siasi » alterata per tutto il resto della lor vita ». Morì il duca Eude nel j35 lasciando da sua moglie Valtrude figlia del duca Walchìgisio, cui il re Carlo il Calvo nella carta di Alaon qualifica per sua parente, tre figli Unaldo o Onoldo clic lu duca d’ Aquitania o di foiosa, Ilatton a cui presuntesi sia toccato il Poitou, c Remistan. Vaissetc diede a conoscere il duca Eude che non era ancora ben noto e che sino a questo secolo si era riguardato come un avventuriere che avea approfittato delle turbolenze del regno per impadronirsi dell’ Aquitania. Questo principe fu seppellito in un monastero dell’ isola Re da lui fondato. Nell’ isola stessa fu rinvenuta la sua corona Fanno 1731 scavando nelle macerie di una casa fabbricata sopra quelle del monastero. Essa era di rame dorato, sparsa di gioie, tra cui una turchina con quattro fioroni che rappresentavano una specie di gigli ed altrettanti triangoli inversi. ( V. Montfaucou Mommi, de la Monarch. Frane, toni. IV pref.) Non si sa con qual fondamento un moderno siasi avvisato di dare Eude per un duca ammovibilc mentre lo era sì poco che la più parte degli storici c nazionali e stranieri gli diedero anche il titolo di re: titolo eh’è giustificato dalle carte di Aquitania compiiate nel suo tempo giacché portano la data degli anni del suo regno. Una iscrizione rinvenuta Fanno 1279 nella tomba di santa Maddalena Avezclai diceva che vi era stato secretamente trasferito da Aix il corpo della santa sotto il regno di Odoino per timore dei Saraceni-, Eude lu nominato talvolta Odoie.
                                                                                            T. JX.
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