DEI CONTI DI FOIX 4i7 vore uno ilei cardinali, ma Foulques vescovo di Tolosa che trovavasi nel concilio si oppose, ed ecco una delle sue ragioni. » Il conte di Foix non può negare la sua contea non » ribocchi d’eretici giacché dopo la presa del castello di » Montsegur si fecero bruciare tutti gli abitanti ». Nondimeno il concilio nominò commissari! per esaminar la domanda del conte di Foix; ma Montfort attraversò le loro procedure attaccando lite col conte che fu astretto a rompere la tregua con lui giurata. L’anno 1217 egli assediò il castello di Montgrenier difeso da Roggiero Bernardo figlio del conte, e iti capo a sei settimane lo prese. Verso la fine di settembre dell’anno stesso Tolosa fu di nuovo assediata dai crociati. Entratovi tosto il conte di Foix, comandò in tutte le sortite degli assediati e costrinse finalmente il nemico a levar l’assedio dopo la morte del loro generale avvenuta il i5 giugno dell’anno 1218. L’anno dopo il conte di Foix combattè pel conte di Tolosa alla battaglia di Ba-siege contra i crociati, ed ebbe la maggior parte nella vittoria riportata da quest’ultimo. L’anno 1223 egli formò nel verno l’assedio di Mirepoix ed espugnò la piazza, ma assiderato dal freddo morì nell’aprile dell’anno stesso in fama di uno dei più gran capitani del suo secolo. Trovasi il suo nome anche tra i poeti provenzali di cui fu l’emulo e il mecenate. Venne seppellito all’abazia di Bolbone. Pietro de Vaux-Cernai, guidato dalla passione e dal rancore, dice lo storico di Linguadoca, fa il più svantaggioso ritratto de’suoi costumi e della sua condotta.» Ma egli è certo, » aggiunge egli, che il maggior rimprovero che gli si possa » fare rapporto alla fede, è di aver tollerati nella sua giu-» risdizione gli eretici e di aver permesso che venissero » da’suoi parenti protetti, giacché sempre mai professò di » esser mondo di eresia» (ii. pag. 33t). Lasciò di Filippa sua sposa, di cui ignoransi i natali, due figli e due figlie. Roggiero Bernardo il primogenito gli succedette nella contea di Foix; Ayraeri il secondo era nelle mani della casa di Montfort dall’anno 1209, e il padre all’atto di morire incaricò il primogenito a ricattarlo. Cecilia la maggior delle figlie si maritò l’anno 1224 con Bernardo V conte di Com-mingio; Esclarmonde la cadetta si sposò l’anno ia36 con Bernardo d’Alion (Vaiss. ib. pag. 32(3 e 33o). T. IX. 27