DEI DUGIII DI FRANCIA 145 ma una sortita fatta dai Parigini ispirata dalla disperazione li obbligò a rinculare dopo aver perduta molta gente. Giunse finalmente l’imperatore nel mese di novembre ed accampò a vista della città sopra il monte Montmartre, e non osando attaccare i trinceramenti nemici propose loro un trattato di pace tanto per essi vantaggioso, quanto per lui disonorevole. Fu accettato e con ciò finì nell’880 dopo circa tredici mesi quel famoso assedio che copri di gloria il conte Eude. Deposto l’anno dopo nella dieta di Tribur l’imperatore Carlo il Grosso, Eude si mise in concorrenza pel trono di Francia che attesa quella deposizione riguardavasi vacante. Egli ottenne la preferenza e fu eletto re dal maggior numero dei signori francesi. Morì questo principe senza figli nell’898 il i:u gennaio, secondo gli annali di Saint-Waast, il 3 dello stesso mese, giusta quelli di Metz, nell’età di quarantanni, dice il p. Hcnault. Egli fu seppellito a San Dionigi (V. i re di Francia). ROBERTO II. L’anno 8g8 ROBERTO secondo figlio di Roberto il Forte, succedette al re Eude suo fratello nel ducato di Francia. Egli aveva contribuito insieme con lui alla difesa di Parigi contro i Normanni} ed Eude essendo salito al trono lo avea rimunerato della contea di Poitiers} ma Ademar, dice Ab-bon nel suo poema, gl’invidiò quel dono e s’impadronì della contea : Nani libali regi dare propugnacula fratri Itutberto Pictavis, Ademaro tamen liaud sic, Nempc sibi ccpit plus se quia diligit ilio. Morto che fu Eude Roberto recatosi a visitare il re Carlo il Semplice gli fece omaggio del ducato di Francia e se ne ritornò soddisfatto della forma con cui lo avea accolto {Ann. Vedasi.). Egli continuò sotto quel regno a difender la Francia contro i Normanni. Le cronache di Angers, di Verdun e di Fleuri parlano soprattutto di una spedizione da lui eseguita nel c) 11 con Riccardo duca di Borgogna ed F.ble conte di T. IX. .0