-¿i4 CRONOLOGIA STORICA di Navarra gli die’ con lettere 28 febbraio i364 (V. S.) il posto ili capitano generale per far guerra in Linguadoca, in Borgogna e in tutta Francia. L’anno dopo il 27 febbraio rese omaggio a questo stesso monarca per le terre di Mixe e di Ostobarcs nella bassa Navarra ( Trésor. géncal. tom. I pag. 76). L’anno i366 il principe di Galles duca di Guienna volendo assoldare un’armata per ristabilir Pietro il Crudele sul trono di Castiglia ne incaricò i suoi principali vassalli c chiese al sire d’Albret qual numero di soldati potesse somministrargli. Sire, gli rispose d’Albret, se io volessi pregare tutti i miei fedeli, avrei ben mille lande e tutta la mia terra guardala. Mille lande formavano un corpo di cinque a sei mila uomini. Il principe allora guardando Felton uno de’suoi generali gli disse in inglese: AJj'e mia, si deve ben amare una terra che ha un tal barone, che può servire Usuo signore con mille lande. Rivoltosi poscia ad Arnaldo Amameli, sire d’Albret, gli disse, io le ritengo tutte. Ma poscia riflettendo al pericolo di avere nella sua armata un corpo così numeroso di truppe dipendente da un signore che si sapeva essere affezionalo alla Francia, gli ordinò di non condur seco che ducento lande e di congedare il rimanente. Offeso d’Albret di tale contrordine se ne lagnò con alterigia. Il principe gli rispose aspramente ed ebbe motivo di pentirsene (Froissart). Nel i368 Arnaldo Amanieu unitosi al conte d’Armagnac e ad altri signori appellò con essi al parlamento di Parigi per le vessazioni che il principe di Galles esercitava in Guienna, e questa alzata di visiera fece che il principe ordinasse una nuova confisca delle sue terre. Anche questa volta il re di Francia risarcì il sire d’Albret assegnandogli sul suo tesoro una rendita vitalizia di quattromila lire 5 nè obbligò un ingrato, giacché il sire d’Albret c i due conti di Foix e d’Armagnac si adoperarono efficacemente per far rientrare la Guienna sotto il dominio della Francia. Il re Carlo Y sposar fece nel i36B col sire d’Albret Margherita di Borbone sorella della regina, e attese queste nozze convertì la pensione vitalizia delle lire quattromila che gli aveva assegnata, in una rendita perpetua per Arnaldo Amanieu e suoi eredi a patto che si costituissero uomini ligi del re. Essendo stato nel 1372 (Y. S.)