DEI VISCONTI E PRINCIPI DI BEARN igg clic divenne il capo dei Moncadi in Catalogna ed in Sicilia. I Bearnesi sempre in armi contro ¡VJaria ed il suo sposo, li obbligarono a segnare un trattato col quale si dimettevano dalla viscontea di Bearli a condizione venisse eletto per visconte uno dei loro figli. • GASTONE VE L’anno 1173 GASTONE detto il GIOVINE e il BUONO figlio di Guglielmo di Moncade c di Maria, fu eletto visconte di Bearn dopo il trattato fatto dai Bearnesi coi suoi genitori. Essendo egli allora appena in età di tre anni gli si die1 per aio Peregrino di Casterazol suo stretto parente. Nel 1186 Gastone divenuto maggiore e morta sua madre, si recò in Aragona e ritolse il 3 febbraio dal re Alfonso tutta la sua terra eccettuata rjuella , die’egli nell’atto d’omaggio, eh io tengo eia Riccardo conte di jPoilicrs. L’anno 1102 riacquistò per la via dell’armi la città d’Ortez c le adiacenti terre eh’ erano state tolte alla sua famiglia dal visconte di Tartas nella sedizione suscitatasi contra la viscontessa Maria. Nel settembre dell’anno stesso egli ricevette da Alfonso l’investitura della contea di Bigorre in considerazione del suo futuro maritaggio con Petronilla figlia di Bernardo V conte di Commingio e nipote di Centulo III conte di Bigorre. Non si effettuò il matrimonio se non nel 1196 ma Gastone dopo la sua investitura portava il titolo di conte di Bigorre. Nel iao5 egli s’impigliò con Garcia de Navailles suo vassallo pel rifiuto che questi gli fece di rimettergli il suo castello di Navailles. Tale era la costumanza di Bearn die tutti i cavers ossia gentiluomini del paese erano tenuti di far la consegna tre volte l’anno dei loro castelli al signore pacificato o sdegnato. Garcia con interposizione dei suoi amici si sottomise l’anno stesso e fece la pace col visconte. Gastone benché fosse prudente ebbe la sconsigliatezza di prender partito pel conte di Tolosa nella guerra degli Albigesi e con ciò incorse la scomunica pronunciata contro qualunque fautore di quegli eretici. Egli accompagnò nel 1211 il conte di Tolosa all’assedio cìi Casteluau-dari cui furono obbligati a levare. Simone di Montfort con-