DEI SIGNORI DI MONTPELLIER Francia ili cui il duca d’Anjou avea colle sue imposizioni aggravato il gIOgo in Linguadoca. Una contribuzione clic avca ordinato si levasse a Montpellier vi occasionò il ?.5 ottobre i37<) una sedizione in cui perirono meglio di ottanta dei suoi ministri. Recatosi il 20 gennaio i38oin quella città pronunciò contro gli abitanti una terribile sentenza che fu moderata con altra del 27 del mese stesso (1) ad istanza di papa Clemente VII e del cardinale d’Albano. Il nuovo re di Francia Carlo VI dopo aver fatto restituire il 3° maggio i38i al principe Carlo figlio del re di Navarca la baronia di Montpellier, gliela ritolse il 28 ottobre del-l’anno dopo e l’apprese per sè ponendola sotto Pammini-strazione del siniscalco di Beaucaire, e in tal modo rimase riunita alla corona di Francia. CO „ Pretendeva quel duca di far grazia non richiedendo (he seicento vittime, duecento delle qual, avessero a perire sotto il ferro, duecento nel luoco e duecento colla corda perchè lo spettacolo ne fosse variato. Ma fu da cardinali, da monaci e magistrati tanto perorato che acconsentì il duca d An,ou s. ricattasse .1 maggior numero di que’supplizi! a prezzo di denaro. Fu questo .1 vero oggetto di quelf orrenda tragedia che veniva rappresentata lungi dalla vista di Carlo V „ ( Gaillard).