46 CRONOLOGIA STORICA battono sopra un bacino di rame per avvertire il popolo a. ^!! la.rS0; 4^ ^oro passaggio tutti si fermano e restano in piedi silenziosi. Un mandarino deve esser accessibile in qualunque ora di giorno c di notte, nè può mai in pubblico deporre la gravità del suo carattere. Soltanto nell’interno dei suo palazzo può goder dei piaceri della società. 1 cr allontanare qualunque spirilo di parte, la legge non permette a nessuno di esercitare le funzioni del mandarinato nella sua patria e nemmeno nella sua provincia natale. Alla China non bavvi nè procuratori nè avvocati. Ciascuno tratta la sua causa in persona e si fa assistere da quel patrono clic crede opportuno di scegliere: la procedura e sommaria. 11 postulante espone le sue pretese per iscritto e 1 nnpetito vi risponde; il primo lo contraddice c P altro torma la sua replica, indi il magistrato pronuncia la scn-lenza. La nobiltà non essendo ereditaria alla China fuorché nella famiglia di Confucio e nella casa imperiale, nessuno i l (butto alle cariche a titolo di nascita, e la carriera de-g i onori è aperta a qualunque abbia talenti coltivati dallo studio. I mandarini militari ai quali è appoggiato il reggimento delle milizie, sono circa diciottomila con oltre a settecen-tonnla fanti e circa duecentomila cavalli sotto i lor ordini. Queste truppe sono divise in più legioni di diecimila sol-( ati ciascuna e suddivise in compagnie di cento uomini. Le loro armi sono il fucile, la sciabola, la freccia e la coraz-z.t. Le insegne delle truppe tartare sono gialle, e verdi le ctunesi. 11 soldato essendo assai ben pagato, moderato il seivigio c senapi e ìicompcnsato il merito, facili riescono gli arruolamenti essendo lo stato militare riguardato dal popolo per uno dei più onorevoli e vantaggiosi. Piima dell’arrivo de’missionarii i Chinesi benché dati sino dalla origine della loro monarchia allo studio delle scienze naturali, vi avevano fatto però pochi progressi. Privi del commercio colle nazioni dotte, atteso il divieto che aveano di viaggiare presso di esse c la difficoltà che queste aveano di penetrare nella China, erano ridotti alle sole cognizioni della lor patria senza poter unirvi quelle che potevano provenir loro d’altronde. È duopo però confessare