CRONOLOGIA STORICA AMALRICO I o MANRICO detto anche AYMERl IV. L’anno »236 AMALRICO succedette al visconte Aymeri III suo padre, ed avendo accompagnato Raimondo VII conte di Tolosa alla corte di Francia, prestò giuramento di fedeltà al re San Luigi il i5 marzo del 1241. L’anno dopo egli lece parte col conte de la Marche ed altri signori ad una lega formata contra il re da quello stesso Raimondo di cui si riconosceva vassallo e gli die’in potere la città di Narbonna. Le armi dei confederati fecero grandiosi conquisti sui pa-trimonii regii; ma poscia gli affari mutarono faccia, ed il visconte di Narbonna passò nel 1249 sotto *1 dominio feudale d’Alfonso fratello di San Luigi in un a tutti i signori di Linguadoca, morto che fu Raimondo di cui quel principe fu 1’ crede. Gli abitanti di Montpellier volendo sottrarsi all’autorità del re d’Aragona, posero nel loro partito il visconte di Narbonna che con trattato 25 ottobre 1254 promise fornir loro duecento balestrieri, assumere la loro difesa e proteggerli contra chiunque attentasse ai loro diritti, eccettuato solo il re di Francia, i suoi fratelli ed il re di Castiglia. Trasse poi in tale confederazione quest’ultimo in cui nome disfidò con pubblico atto io marzo 1256 il re d’Aragona (Vais-sete toni. Ili pag. 4$3 e 486). La storia non ci dice qual parte abbia avuto Amalrico nelle ostilità reciproche praticate dagl’infanti d’Aragona e di Castiglia nella siniscal-cheria di Carcassona in quella occasione. L’anno 1270 la città di Narbonna accoidò per avviso del visconte un gratuito dono a San Luigi pel suo viaggio d’Oltreinare. Amalrico toccava allora gli estremi di sua esistenza, e morì nel settembre dell’anno stesso assai lacrimato da’ suoi sudditi, dice lo storico di Linguafdoca, attese l’eccellenti di lui prerogative, tra le cjuali è assai lodato il suo valore e la sua perizia nell’ arte militare. Èbbe frequenti querele cogli arcivescovi di Narbonna, che due volte il colpirono di anatema. Amalrico lasciò dalla sua sposa Filippa d’Anduze che gli sopravvisse, tre maschi e tre femmine. Aymeri il primogenito gli succedette; Amalrico detto anche Aymeri, il