4<> CRONOLOGIA STORICA gomma rossastra clic geme ila certi alberi col mezzo d’incisioni praticate nella corteccia sino al legno senza però scalfirlo. La state è la sola stagione per avere siffatta vernice giacché nell’inverno non n’esce, e quella clic si ha nella primavera e nell’autunno contiene sempre una porzione d’acqua. La vernice poi non iscola dagli alberi nel corso del giorno, ma solamente di notte. Si è parlato più sopra all’ articolo del Kcn-si della fabbrica di porcellana stabilita a Iving-te-cbing che renile codesta città del Kiang-si eccessivamente popolata pel gran numero degli operai e ilei mercanti ch’cssa vi chiama. XII. FOU-K1EN. 11 FOU-KILN o I’o-kicn, provincia marittina, è confinata all’est c sud-est dall’Oceano, dal Tche-kiang al nord c dal Kouang-long al mezzodì. Ragguardevolissimo è il suo commercio, c le montagne forniscono legnami per vascelli. La sua capitale é Fou-tchcou, una delle città più celebri della China. La situazione del Fou-kicn favoreggia il commercio eli’essa fa al Giappone, alle Filippine, alle isole di Java c Sumatra, a Camboja ed a Siam. D’altronde il paese è fertile di grani, seta, cotone, miniere di ferro, stagno ed argento vivo. La sua estensione però nOn eguaglia quella delle altre provincie. L’albero del thè, le cui foglie sono tanto ricercate da tutte le nazioni, è uno dei prodotti del Fou-kicn. Ivi sì vede un ponte fabbricato sulla estremità di un braccio di mare, il cui passaggio per barca specialmente nelle alte maree é pericolosissimo. Esso è composto di lunghi pezzi di pietra clic poggiano sopra pifferi isolati in numero di trecento ed alti abbastanza per dar passaggio a grosse barche senza bisogno di levare l’alboratura. È lungo circa cinquecento piedi e largo venti. Tutte le pietre che Io attraversano da un piffero all’altro sono di un solo pezzo, e si stenta a comprendere ove abbiansi potuto trovare tali massi di pietra e soprattutto come siensi sollevati sopra pifferi sì alti avendo un peso tanto enorme.