GRECI E ROMANI 53 per opera dei Greci erano sorti degli empori commerciali anche sull’Adriatico, e che i Corciresi, rivaleggiando con i Corinzi, miravano, approfittando della propria situazione geografica, a monopolizzare i traffici della regione. Sugli inizi la colonizzazione ellenica si limitò adunque alla costa illirica, nè sorpassò il medio Adriatico. Eppure, se la necessità di porre un freno alla pirateria aveva obbligato i Greci a stanziarsi dapprima sulla riva orientale, ragioni d’indole economica li consigliavano, ora che si sentivano le spalle sicure, a rivolgersi al lido italico. Ma quivi la navigazione ed il commercio erano già innanzi, e perciò il paese non presentava le medesime condizioni di quello, ov’erano sorte Epidamno ed Apollonia. Per di più il seno superiore era anche assai temuto, per le scorrerie liburniche, dai marinai argivi, e fu perciò l’ultimo tratto dell’Adriatico su cui si disposero a trafficare. Nè delle plaghe prossime alle sue rive ebbero mai cognizioni molto precise, fors’anche perchè in quelle non fondarono veri e propri stabilimenti. Ancona del resto, che chiuderebbe a mezzodì l’Adriatico superiore, sorse più di due secoli dopo le colonie illiriche, e la fondazione di Adria, unica stazione greca nell’alto Adriatico, è attribuita agli Etruschi, anche se poi furono, come ritiensi da alcuni, gli Elleni a dare nome a quel bacino. Ciò premesso, è ragionevole supporre che i Greci, i quali, molto tempo innanzi all’età di Pe-