Ga              CRONOLOGIA STORICA
popolata clic le strade pubbliche da una citta all altra sono cinte di case tanto contìgue che si prenderebbero per una sola immensa strada.
      Nell’isola di Xico, Nangasaki, che al presente n’è la capitale^ era un semplice villaggio quando vi si stabilirono i Portoghesi e là fortificarono. La sua felice situazione pel commercio la fgce ingrandire e ne moltiplicò gli abitanti. Essi giungevano a ben sessantamila quando fu loro predicata la religione cristiana cui tutti abbracciarono perseverandovi sino alla persecuzione che la sbandì dal Giappone nel i63o e i638 come si dirà in seguito più ampiamente. Da quell’epoca in poi la popolazione di Nangasaki è di molto diminuita, non contandosi oggidì che di-ciottomila abitanti.
      L’isola di Sicoco non comprende veruna città che meriti particolare attenzione.
      La religione del Giappone è l’idolatria che si divide in tre sette principali, il Sintoismo, il Budsoismo e il Siu-toismo. La più antica ed accreditata è la prima che lusinga l’orgoglio de’Giapponesi dando loro un’origine celeste e facendoli discendere dai Beimi ossia ethitaiovi dei cieli. 11 dairo siccome sovrano pontefice ha solo il diritto di canonizzare ossia di porre nel catalogo degli spiriti celesti , dopo morti, coloro che in vita si distinsero con azioni eroiche e con grandi virtù. Ciascun kami ha il suo paradiso. Chi lo colloca nel sole, chi nei piaueti'ò nelle stelle^ questi nell’ aria, quegli nel mare ecc.
      » Ciascuno sceglie il suo Dio secondo il paradiso che » più gli piace, e si sono così moltiplicate le apoteosi che il » numero dei templi nelle città è tanto grande come quello » delle abitazioni. Avvene sostenuti da cinque colonne di » cedro di grandissima altezza, con ¡statue colossali di bronci zo, quantità di lampade e di arredi preziosi. Cotesti tem-» pii si chiamano Mias ossia dimore delle anime viventi. » {Anecd. japon.) Se ne contano a Meaco sino a quattromila serviti da quarantamila bonzi (Hist. mod.) I Budsoisti, così detti da Bud lor fondatore, professano all’ incirca gli stossi dogmi dei Sintoisti} senonchè la loro morale e più severa opprimendo colla moltiplicità dei suoi precetti bizzarri ed incomodi e punendo i trasgressioni con orribili penitenze.