DEI SIRI POI DUCIII D’ALBRET !li) missione e diede anche truppe per aiutare il monarca a aggiogare i confederati. Egli stesso però non si era sommesso se non in apparenza nè cessava di mantenere relazioni colla Bretagna, promettendo di condurvi un’ armata di Guasconi e di Navarresi, a condizione gli si desse in isposa la principessa Anna erede di quel ducato. Egli trovavasi vedovo dal 14^4 circa di Francesca figlia di Giovanni di Rlois detto di Bretagna conte di Pentliievre da lui sposata nel ¡47°) e hi forza di quel matrimonio pretendeva far valere i diritti de’suoi figli sul ducato di Bretagna alla estinzione della razza mascolina del duca Francesco II. Il matrimonio da lui progettato con Anna di Bretagna avrebbe, se fosse riuscito, confusi insieme gl’ interessi. D’altronde egli era possentemente sostenuto dalla contessa di Lavai sua sorella uterina e dal famoso Lescun conte di Commingio. Il duca di Bretagna incalzato dall’armata di Francia e dai baroni ribellati, accettò le sue oflerte alle prescritte condizioni e sottoscrisse un solenne impegno che venne depositato nelle mani della contessa di Lavai. In conseguenza di esso il sire d’Albret assoldò prontamente truppe per opporsi ai Francesi eh’erano penetrati in Bretagna. Essi assediavano Nantes e ne incalzavano vivamente la presa, quando egli sbarcò in vicinanza a quella città, ed il suo arrivo li obbligò a levare l’assedio. Ciò Io inorgoglì a chiedere al duca P esecuzione della sua promessa; ma la giovine principessa dimostrando una ripugnanza invincibile di sposare un uomo di quarantacinque anni, di figura spiacevole e di umore feroce, credette dover temporeggiare. Nel tempo stesso Massimiliano re dei Romani sollecitava la mano di quella ricca erede per poter stringere la Francia da due lati, per la Bretagna e pei Paesi-Bassi di cui era padrone. Il duca d’Orleans nemico di d’Àlbret, si pose dal lato di Massimiliano, loc-chè mise d’Albret in furore. Prctendesi anche, e ne fu accusato dal duca d’Orleans, che spedisse nella sua tenda assassini' per trucidarlo. Ma la battaglia di Saint-Aubin-du-Cormier, seguita il 28 luglio 1488 in cui fu fatto prigioniero il duca d’Orleans, mise fine a quella controversia. Il sire d’ Albret non si trovò in miglior stato, giacché le pratiche di Massimiliano prevalsero finalmente alle sue e nel 1489 quel principe sposò secretamente per procura