284 CRONOLOGIA STORICA Essi si avvisarono d’implorare soccorsi da Bernardo VII conte d’Armagnac loro congiunto. Portatosi a lui Giovanni, n’ ebbe belle promesse, le quali per altro Bernardo non era per niente disposto a mantenere. Il conte d’Armagnac di già addetto al partito degl’ inglesi, era in collera con Gerardo maiscmpre ligio agl’ interessi di Francia perchè avea sconfitto una truppa inglese venuta a far scorrerie sino alle porte di Condoni e perché avendone prese altre presso Gimond le avea fatte impenderé senza compassione. Egli si risovvenne ancora che Gerardo avea altravolta snudata contra lui la daga. Inoltre egli era sdegnato contra il figlio perchè avea sposato la contessa di Commingio senza consultarlo. Lungi dunque di mantenere la sua parola si legò secretamente con Margherita contra il suo suocero e contra suo marito. Questi tenendosi sicuri del suo soccorso entrarono con fidanza nel Commingiese, ove da principio presero alcune piazze. Ma il conte d’Armagnac ottenuta con lettere 19 marzo 1400 (V. S.) dal re Carlo VI la permissione di difender la contessa, marciò contra il visconte Gerardo assediandolo nel castello di Montlezun. Scappatone Gerardo prima clic fosse presa la piazza, si ritirò al castello di Brussens nel Bigorré, ed il conte avendolo ivi inseguito costrinse gli abitanti a consegnarglielo. Allora padrone di lui lo fece trarre prima al castello di Lavardens a quattro leghe da Auch, indi a la Rodele in Rouergue ove lo fece chiudere entro una cisterna con ordine di' non somministrargli che pane ed acqua, e in capo a dieci 0 dodici giorni morì circa l’anno 14oA. Nè meno barbaro fu il trattamento che Bernardo provar fece ai due figli di Gerardo. 11 visconte Giovanni ed Arnaldo Guglielmo di lui fratello, inteso l’arresto di suo padre, eransi precipitosamente ritirati a Puigasquct nel Fezenzaguet. Il conte de l’Ue-Jour-dain e il bastardo d’Armagnac giunti a ritrovarli, li consigliarono a passar con essi presso il conte d’Armagnac per tentare di riacquistar la sua grazia. Vi acconsentirono e giunti ad Audi ove trovavasi allora il conte Bernardo il giovedì santo i4t>3 (V. S.) vennero a lui presentati il giorno dopo nella sala dell?arcivescovo dal conte de l’Ile-Jour-dain, il quale inginocchiatosi con essi gli disse: Signore, sono vostri nipoti, e li vedete qui nel vostro palazzo, e pur-