DEI CONTI D’ARMAGNAC 271 il conte con tutta la sua famiglia, meno il suo primogenito, li mandò prigioni a Carcassona e pose sotto le mani regie le contee di Armagnac e di Rodez. Si fece regolare processo al conte, ed ecco le principali colpe risultate dallé informazioni che noi riferiremo sovente colle stesse espressioni del processo verbale. Oltre il delitto nefando e quello di falsa moneta che furono provati dai testimonii e dai documenti, fu dimostrato ch’egli persisteva a malgrado il divieto del re ad intitolarsi conte per la grazia di Dio; eh’ egli accordava grazie, e remissioni come un sovrano e le rendeva provvisorie; che poneva taglie sulle sue terre due o tre volte all’anno; che avea fatto impendere a Nimes un usciere del parlamento di Tolosa di nome Natale che si era recato a lui per oppignorare; ch’egli teneva trenta 0 quaranta ribaldi nelle piazze di Magniers (Mayreville ), di Saint- Varia e de la Fare che per forza avea lolle ai signori; ch’egli avea sviate le genti di monsignor (vescovo) dì Lodeve e tolto loro i cavalli e teneva le loro piazze in beneficio; ch’egli avea battuto, depredati e imprigionati diversi ecclesiastici ; che batteva il suo confessore quando non voleva assolverlo ; che avea avuto cinque castelli per 10 sviamento fatto fare dalle sue genti sulle strade dì diritto Santo Romano a Giovanni Taure cavaliere di Montpellier; eh’ egli tenevci frontiera peggiore al popolo degli stessi Inglesi e prendeva viveri, grani, montoni; buoi, vacche, muli, porci, se non avevano da lui salvo condotto; che le sue genti aveano violate diverse vergini ecc. Il re che voleva castigare e non perdere il conte d’Àrmagnac suo congiunto, si lasciò facilmente piegare dagli amici del reo, 1 cui principali erano i duchi d’Orlcans, d’Alencon, di Borbone, i conti del Maine, di Richemont, il contestabile di Foix, il conte di Dunois. Fu quindi convenuto gli si accorderebbero lettere di grazia e. remissione: ma ch’egli porrebbe preliminarmente nelle mani del re le piazze e castellarne di Sceverac e di Capdenore prima che fossero liberati e restituiti lui e i suoi figli; che si prenderebbe 11 suo giuramento, e quello dei suoi figli, di essere sempre buoni e fedeli al re, ne'si approprierebbero veruna cosa del suo dominio; rinuncierebbero a qualunque servigio verso il re d’Inghilterra, promesse, assegni, alleanze