DEI DUCHI DI FRANCIA ,43 re, e contento di averlo umiliato chiese per lui grazia e la ottenne (Ann. Berlin). Appena Roberto usciva dall’assemblea fu costretto marciare contra due corpi di Normanni trincerati nell’ isola della Loira donde facevano escursioni nell’Anjou. Egli distrusse interamente, meno un sol uomo, la prima divisione, ma nel combattere la secondari-porto una ferita che l’obbligò a ritirarsi dopo aver perduti alcuni de’suoi. La ferita non fu pericolosa e guari in capo a pochi giorni [Ann. Berlin). Nell’865 egli ottenne un’altra vittoria contro que’barbari, avendone tagliati a pezzi più di cinquecento, e dopo essersi impadronito delle lor armi e dei loro stendardi gli mandò al re Carlo, e l’anno dopo 866 fu il termine de’suoi giorni. Sentendo che i Normanni devastavano il Maine, ivi accorse e diede loro battaglia presso Bisserta ove rimase ucciso nella mischia il 25 luglio. Dalla sua sposa Adelaide vedova di Corrado conte di Parigi, lasciò Bude che segue, Roberto che vien dopo e Ricbilde moglie di Riccardo conte beneficiario di Troyes. Roberto il Forte meritò il soprannome di Maccabeo del suo secolo pel valore che mostrò principalmente contro gli infedeli. E U D E. L’anno 866 EUDE primogenito di Roberto il Forte, fu di lui successore nel ducato di Francia. Veramente gli scrittori contemporanei non gli danno che il solo titolo, di conte di Parigi di cui era fregiato, benché giovinissimo, vivente suo padre, col quale fu battuto dai Normanni presso Melun al principio dell’866 {Ann. Berlin). Lotario re di Lorena morì l’8 agosto 869, e il re Carlo il Calvo spedi l’anno dopo al re Luigi il Germanico di lui fratello a Francfort un’ambasciata composta di Eude vescovo di Beau-vais e dei conti Eude e Arduino per indurlo a dividere amichevolmente tra essi gli stati del defunto loro fratello. Vi fu duopo di molti andirivieni degli ambasciatori per condurli a tal divisione che fu finalmente conchiusa il 27 luglio dell’anno stesso a Mosen sulla Meuse {¡bici.). Sigifreddo re dei Normanni recatosi nell’885 ad assediare Parigi, la pose nel maggiore pericolo. Eude secondato da Roberto suo