DEI CONTI O DUCHI DI GUASCOGNA ,77 lenze destate dai Guasconi rifuggiti oltre i Pirenei nei dintorni di Pamplonae d’impedire ai Saraceni di trarpartito dalla circostanza per impadronirsi di quella città. Avendo i due generali degnamente adempiuto alla lor commissione, furono nel loro ritorno assaliti nelle gole dei Pirenei da quegl’ istessi Guasconi rinforzati dai Saraceni che fecero macello della loro armata e trassero i capi prigionieri. Aznar eh’ era caduto nelle loro mani, fu lasciato in libertà perchè, dice un antico, loro parente ed alleato. Nell’anno 824 egli fu creato conte di Jacca in Aragona e pare abbia, avuto il comando di'tutto ciò che apparteneva ai Francesi oltre i Pirenei. Nell’84• malcontento di Pipino re d’Aqui-tania fece sollevar la Navarra e se ne attribuì la sovranità. Invano l’imperatore gli tolse i suoi onori, che egli vi si mantenne sino all’ 836 in cui fu preso dai Normanni che 10 misero a morte (V. i re di Navarra). LUPO .CENTULO e SCIMIN 0 SCIGUIN. L anno 812. LUPO CENTULO figlio di Centulo ucciso nell’ultimo fatto di Ronccvaux e SCLMIN, XIMIN o SCIGUIN primogenito di Adalrico, raccolsero per clemenza di Luigi 11 Buono la successione paterna c la divisero tra loro. Sci-min ereditò l’ingratitudine di Adalrico e la sua mala fede. Appena avvertito della morte di Carlomagno affettò indipendenza e la fece da sovrano. Sdegnato della sua arroganza l’imperatore Luigi il Buono lo spogliò de’suoi onori. J Guasconi eh’erano attaccati al lor duca, presero le armi in sua difesa. Luigi spedì truppe sotto il comando del figlio Pipino per soggiogarli e Scimin fu ucciso in una battaglia combattuta «nell’816 dai Francesi contro quei ribelli i quali gli sostituirono Garsimiro Garsiaz-ximin di lui figlio che pur perì in battaglia nell’818 ( MarcaIIist.de Bearti pag. 129). Ritiratisi i suoi figli oltre i Pirenei dalla parte dell’Aragona, i popoli del paese li elessero a loro capi. Lupo Centulo continuò la guerra oltre la morte di Garsi-mir suo cugino e nell’819 dopo perduta una battaglia in cui fu ucciso suo fratello Gersendo, egli fu preso da Berengario duca di Tolosa c da Warin conte d’Auvergire e