DISCORSO PRELIMINARE I re di Germania che furono anche re d’Italia non arcano per alleati che i grandi che potessero mantenersi ovvero quelli che aspiravano al riacquisto dei loro diritti: ne ebbero riguardo d’indebolire quell’ aristocrazia col contrastare ai figli di succedere ai loro padri. Pertanto l’origine del governo feudale non dee rife-insi ai Lombardi; anzi è a dubitare se nei loro costumi abbia-avuto luogo il vassallaggio come in quelli dei Franche certo essendo per lo meno che il loro codice primitivo non ne presenta alcuna traccia. Vi furono inserite le costituzioni sui feudi di Federico I unicamente perchè al tempo di quel principe la feudalità avea preso bastante consistenza per formare uno degli oggetti principali della legislazione. I recedentemente vi si erano aggiunti ¡capitolari d, Carlo magno, poscia quelli di Luigi il buono e di Lotario. In r rancia sotto questi imperatori il titolo di pari, clic nei nostri documenti significavano uomini dello stesso gì ado, divenne il titolo distintivo dei primi signori del regno (Dom. Bone/, tom. X pag. 68, 84, 101; da Cane tom. V col. 100 ). 0 Giunto al trono Ugo Capoto non fu che il signore dei Icudatarn di cui era stato pari sino a quella rivoluzione. I ossessori come lui del pubblico potere nei lor territorii non gli dovevano se non il servizio feudale nella sua corte II giustizia e nelle sue guerre; ed Ugo che conosceva il prezzo dei loro suffragi nulla neglesse per ottenerli. I duchi di Guicnna c di Guascogna, ¡ conti di Tolosa e di Rou-.v erg ne, di Fiandra e di Vermandois, erano i soli partigiani di Carlo di Lorena chiamato dalla sua nascita pei succedere a Luigi V. Dopo qualche resistenza essi si sottomisero ad Ugo , e fu garante della proprietà delle lor signorie lo scettro da essi fissato nella sua famiglia. Ufficiali amovibili non eletti dalla nazione non avrebbero potuto dargli che un’ assistenza precaria, e per assicurare nella sua casa la perpetuità della corona convenne riconoscere la perpetuità dei gran feudi. Questi feudatarii, vassalli immediati pei loro titoli, rappresentavano tutti i proprietarii indipendenti che sottomettendo le loro terre al governo dei feudi, avevano acconsentito di non comparire alle assemblee della nazione se