CAPITOLO V. L* influenza della mensa sull’ educazione militare - Combattenti ma non soldati - La prima vittoria dei M. A. S. - ERNESTO GRAMATICOPOLO - L* ultimo volo di un eroe -Tragico messaggio. IN tal modo, a buona scuola, si andava formando la mia educazione militare. — Questa non sarà mai completa, mi osservò un giorno, tra il serio ed il faceto, il Comandante in secondo, un simpatico ed arguto abruzzese, perchè lei non ha mai dimostrato di apprezzare al suo giusto valore tutta 1’ importanza morale ed educativa della nostra mensa. E svolgendo con molto spirito, la sua tesi paradossale, egli mi dimostrava che la mensa degli ufficiali di marina è una vera e propria istituzione che riesce a creare a poco, a poco, una completa identità di abitudini e di idee, cementando quello spirito di corpo che è necessario in tutte le collettività militari, ma special-mente nella famiglia marinara. A dire il vero, questo concetto di considerare l’ora del pranzo come la più indicata per un esercizio spirituale di buona convivenza, riesciva un po’ ostico al mio animo di buon Genovese, ribelle a tutto ciò che sa di formalismo conventuale. E mio malgrado, mi tornavano in mente i tempi non beati, in cui, fanciullo di pochi anni, ero stato rinchiuso in un collegio, ove una ventina di ragazzi, tutti più anziani di me, si credevano in diritto di impormi con le buone e con le cattive, le usanze del collegio, pretendendo che io rinunziassi ad ogni mia abitudine anteriore, ad ogni mia volontà. Intendiamoci ; a Grado, ben altri erano i metodi - cortesissimi anzi, fino alla deferenza. La mensa, foggiata come quelle di bordo, aveva appunto, tra le principali sue caratteristiche, quella garbatezza di modi, quel contegno signorile che è frutto di abitudini innate, 32