in cui tornassimo trionfalmente in porto con un completo carico di mine. L’ avverbio " trionfalmente n è forse di troppo, perchè l’abitudine aveva finito per togliere ogni importanza al fatto. I marinai, questi eterni fanciulli, che, le prime volte, si erano accostati con una certa diffidenza a quei mostri, avevano finito per trattarli con una famigliarità spesso eccessiva, che molte volte io dovevo reprimere, sebbene riconoscessi, anche per esperienza propria, che questa indifferenza al pericolo, è un fenomeno naturalissimo ed in certo modo anche necessario. Non tutti nascono eroi e senza questa facoltà di adattamento ai rischi più gravi, come si potrebbero mantenere, fermi, sotto il fuoco e mandare incontro a mille pericoli, migliaia e migliaia di persone le quali finiscono per compiere tranquillamente, senza sforzo, quegli stessi atti che in tempi normali sono celebrati come prove straordinarie di disprezzo del pericolo, di eroismo ? Del resto, in fatto di operazioni ardite, eravamo, a Grado, a buona scuola. Maestro di tutti, il Comandante, Capitano di vascello, Conte Alfredo Dentice di Frasso. Questa guerra ha distrutto per sempre la leggenda secondo la quale, certe determinate doti militari erano privilegio di classi, che, un tempo, avevano riassunte in sè le tradizioni guerresche del paese. Non v’è impresa, vera o fantastica di paladini, che non impallidisca dinanzi alle gesta che, semplicemente, oscuramente, hanno compiuto migliaia di montanari, di braccianti, di pescatori, affrontando fatiche e rischi che nessun eroe celebrato dalla Canzone d’Orlando, dal-1’ Ariosto o dal Tasso, avrebbe mai sognato. Ma è giusto riconoscere che in guerra si sono rivelate figure le quali, accoppiando ad un cavalleresco disprezzo di ogni pericolo, una squisita raffinatezza di modi e di abitudini, rievocavano, nella maschia e severa eleganza della persona, nella perfetta padronanza del proprio contegno, in ogni momento anche difficile, quei gentiluomini che abbiamo imparato ad ammirare nei romanzi di cappa e spada. Figure anacronistiche, forse, in questi tempi di perfetta de- 30