libecciate del Mediterraneo - sotto il tiro delle batterie nemiche ; o in mezzo alle insidie dei sommergibili e degli sbarramenti di mine, - sempre pronti a prendere il mare al minimo cenno, — per un avvistamento, - per trarre in salvo naufraghi di navi silurate, idrovolanti caduti in mare, — per una ricognizione ardita, - per un agguato, -per lunghe e faticose scorte a convogli di piroscafi. A questa parte della storia degli ausiliarii della flotta Italiana potranno certamente giovare i documenti raccolti e pubblicati per cura dell’ Unione Nazionale della Marina da ‘Diporto ( 1 ). Questa pubblicazione si riferisce soltanto a coloro che prestarono servizio, come assimilati, nella R. Marina. Non fu possibile, quindi, con mio grave rammarico, aggiungere i nomi dei graduati e marinai della R. (I) L’ Unione Nazionale della Marina da Diporto è sorta nel 1913, per coordinare l’azione delle Società Italiane che si occupano di Yachting. Fu costituita, in origine, coi delegati del R. Yacht Club Italiano ; del Yacht Club Veneziano, (ora Compagnia della ‘Vela); del Sailing Club di Napoli; del Verbano Club; della Lega Navale; e del Touring Club, e di un rappresentante del Ministero della Marina. L’opera dell’ Unione, esplicata nel breve periodo dell’ante guerra, in cui potè funzionare regolarmente, non è stata vana. L’importanza morale del fatto di aver potuto associare le maggiori Società Italiane di Yachting, in un solo programma, ha avuto per corollario : — L’iniziato collegamento dei piccoli centri marinareschi a quelli più importanti già esistenti : — L’istituzione ed il patrocinio di un organo nazionale che sviluppasse e volgarizzasse presso il pubblico e le autorità l’idea marinaresca, connessa coll’esercizio del yachting; — Le conseguite facilitazioni di trasporti per chi pratica lo Sport Nautico; — L’interessamento benevolo e concreto del Ministero della Marina alle sue manifestazioni ; X