poemetto di Rakovski dal fatto che il poeta aveva partecipato personalmente alla guerriglia degli haiduti contro i Turchi ed i Greci ed aveva potuto, sentire a contatto con le popolazioni che amavano questi eroi briganti, che l’idea della vittoria liberatrice non era soltanto una fantasia di poeti, ma una fede di popolo. Il grande poeta Yazov che cantò più tardi la figura di Rakovski in un suo poemetto elegiaco, così lo caratterizzava : « La tua divisa era morte o libertà, il tuo sogno — il Balcano, il tuo sacrario, il destino del popolo, sofferente in un bagno di sangue ». Tutta la vita di Rakovski fu consacrata a un compito altissimo, la salvezza della patria. Primo con i suoi canti seppe il Rakovski infiammare alla rivolta, ma quel che più conta forse primo con la pubblicazione dei monumenti storici dell’antichità bulgara e con l’intenso studio del folklore seppe risvegliare negli animi addormentati l’autocoscienza nazionale, senza della quale non era possibile la libertà. Se l’aver composto una ballata servendosi di motivi popolari era stato indubbiamente un merito del Gerov, assai più grande fu il merito del Rakovski di aver direttamente cercate le fonti della poesia popolare, anche se, privo di una adeguata preparazione scientifica per il difficile studio del folklore, egli assai spesso si abbandonò ai sogni della pro- * 8 *