tura ci dà modo di comprendere l’alta nota a cui accennavo, e per la quale il poeta prese l’ispirazione direttamente dal popolo: la capacità di conciliarsi col nemico pili spietato contro il quale si sia anche sfrenata la furia della vendetta lungamente anelata. È un sentimento di rispetto al dolore che è universale e non di questo o quel popolo. Il poeta stesso nell’epilogo delle Poesie per la Macedonia. scritte durante la guerra mondiale disse : « In queste canzoni io piansi come uomo e come bulgaro ». Ma questo sentimento aveva già animata buona parte della sua precedente creazione ed aveva trovato note molto efficaci e caratteristiche nel poemetto Gromada, in cui per bocca di uno degli eroi egli aveva gridato basta alla vendetta e al sangue. Con questo grido infatti si chiude il poemetto. Ma, note simili si potrebbero ritrovare in tutta l'opera di Vazov. Bisogna solo aggiungere che se esse risuonano spontaneamente nel cuore del poeta, tuttavia l’impulso a rivelarle, ad esprimerle venne a Vazov anche da una parte dall’esempio della poesia europea che egli conobbe ed amò e dall’altra dal contatto con gli altri mondi poetici, che già avevano rivelato in opere immortali la grandezza dell’universo e la divina potenza dello spirito umano. Vazov fu uno dei primi bulgari che. dopo * 23 *