tutte le letterature slave, caduto schiavo delle orde turche, dal secolo XIV in poi aveva conosciuto la più dolorosa miseria politica, sociale e morale, conseguenza di un duplice giogo, chè a quello politico dei Turchi andò congiunto quello spirituale dei Greci. E pure bastarono pochi decenni perchè, per virtù sopratutto di alcuni eroi poeti, la Bulgaria potesse balzare libera dalla servitù, e, sia pure in mezzo ad atroci sofferenze, a disillusione e ad errori, dire la sua parola aH’umanità. Gli avvenimenti storici di questo risveglio che abbiamo detto miracoloso son pochi, ma capitali : nel 1870 cade il giogo spirituale dei Greci con la creazione di un esarcato bulgaro a Costantinopoli; pochi anni dopo, nel 1878, cade quello politico dei Turchi con la formazione del principato bulgaro. Pochi decenni era durata la preparazione a questi avvenimenti e pochi erano stati i pionieri, da quel monaco Paissi che già nel secolo XVIII aveva scritta una « Storia slavobulgara del popolo, dei re e dei santi bulgari», nella quale osava fare appello al sentimento patrio dei Bulgari piegati sotto il ginocchio del musulmano, al cosidetto scopritore dei Bulgari, Venelin, aH’Aprilov e al Palauzov che con le loro scuole gettarono le basi della vita culturale bulgara, ai fuorusciti che lavorarono in Bussia per la liberazione della patria fin * 6 *