14 I DIARII DI MARINO SANUTO Nacque Marino Saniito il 22 maggio 1166 da Leonardo e dalla terza di lui moglie Letizia Veuier di Pellegrino, nella contrada di S. Giacomo dall’ Orio, e precisamente nel palazzo che apparteneva al suo ramo della patrizia famiglia Saiiuto, ed ha due fronti, l’unà verso il selciato detto del marchese di Ferrara ed ora del Fondaco dei Turchi, nella quale, sulla porta principale, trovasi ancora scolpito, ma alquanto corroso, lo stemma dei Sanuto, che abbiamo riportato nel frontispizio di quest’ opera {.porta d'argento alla banda azzurra) e 1’ altra sulla fondamenta del Miglio. Avremo più avanti occasione di parlare di queste case dei Sanuto e ne daremo anche la topografia. Leonardo Sanuto, che fu uno dei più eminenti patrizi ed uomo di lettere, ebbe cura grandissima della educazione di suo figlio Marino, ma per poco tempo, dacché mori, oratore per la Repubblica, a Roma nel 1476, quando il fanciullo aveva appena dieci anni. Lo raccomandò caldamente all’ affetto degli zii e della madre, che lo condusse a Sanguinetto (1), nel veronese, castello della sua famiglia Venier, ove ebbe a maestri Nicolò da Legnago e Macario da Camerino, due buoni umanisti, sempre sotto la vigilanza dello zio Francesco Sanuto, uomo per ufficii pubblici sostenuti e per dottrina assai riputato (2). (1) Il castello di Sanguinetto, di cui la fotografia ci veline gentilmente favorita dalle sorelle Valeria e Jolanda Botti, a otto miglia da Legnago veronese, era anticamente dei Da Verme. Passò poi, per ducale 20 settembre 1452, a Gentile della Lionessa, governatore in campo, da cui in dote a tre sue figliuole : una sposata in Lion, 1' altra in Martinengo e la terza in Alessandro Veuier di Pellegrino, cui apparteneva la giurisdizione feudale: » Questui governa con gran equitade » Alexandro Venier, barba di noi, » Et ha sopra di quel sua potestade ». (M. Sandxo, Itinerario nella Terraferma. V. più innanzi). (2) Cfr. la biografia del Sanuto scritta da G. B. Vehci, nel Nuovo Dizionario ¡storico. Bas-sano 1790,