154 UMAZIONE DELL’ESERCITO ITALIANO 154 Dichiarata che fu la guerra all’Austria, per il momento scarsa o nessuna ripercussione dell’avvenimento si ebbe in Albania; grave, invece, e densa di minacciose incognite si fece la situazione, allorché, nell’autunno del 1915, l’Austria attaccò con forze soverchiano la Serbia. Poiché le forze italiane sbarcate nel 1914 in Albania sarebbero state del tutto insufficienti sia a parare un’eventuale minaccia, sia a portare un aiuto reale al pericolante esercito serbo, il nostro Corpo d’occupazione fu prontamente rinforzato con la Brigata Savona (15° e 160 Fanteria), 1’ 85° Reggimento della Brigata Verona, due reggimenti di milizia territoriale, uno squadrone di cavalleria, 12 batterie da campagna e montagna, reparti del genio e servizi vari; il Corpo prese quindi il nome di Corpo speciale d’Albania, e ne assunse il comando il generale Bertotti. Fu possibile così di raccogliere fraternamente le truppe serbe che affluivano alla costa stremate, lacere e decimate dalle epidemie, dopo una lunga e disastrosa ritirata; vettovagliarle, curarle e farle partire per l’Italia. Fu, questa, un’opera nobilissima ed ardua, compiuta tra inenarrabili difficoltà dal nostro Esercito e dalla nostra Marina, la quale si assunse quasi da sola il periglioso compito del salvataggio dell’esercito serbo e del trasporto di esso in Italia, attraverso un braccio di mare, ove il nemico aveva disseminato ogni sorta di insidie (1). Eliminata, intanto, dalla lotta la Serbia e sommerso subito dopo il Montenegro, l’esercito austriaco sconfinava in Albania, attaccando Durazzo; dopo onorevole resistenza le nostre truppe furono costrette, il 23 febbraio, a sgombrare la città ed a ridurre la nostra occupazione a sud della Vojussa. Altri rinforzi affluirono quindi a Valona, ove si costituì pertanto un Corpo d’armata su tre Divisioni, che prese il numero XVI. Co- (1) La Regia Marina Italiana impiegò complessivamente per il salvataggio dei Serbi 45 piroscafi di 150.000 tonnellate, contro 25 francesi di 43.000 tonnellate ed 11 inglesi di 50.000. I piroscafi italiani compirono 202 viaggi, 101 i francesi e 19 gl’inglesi.