PREFAZIONE » nou esser ben sano, et per esser in età senil, et haver anni 60. Ilo do fiole » naturai, una delle qual mandai con l'aiuto di signori procuratori et de altri, » F altra è in casa in età nubile et saria pecato l’andasse di mal. Et Vostre Signo-» rie sapia, come qualche uno di quelle è vero testimonio, che mi lu offerto » ducati cento all’anno in vita mia, et che fosse contento ili mostrarli et potesse » lezer et tuor li summarij di queste mie historie. 11 che largamente repudiai. Ma » per conclusion Vostre Signorie intenda esser desideroso di l’honor di la mia » patria, domeute l’honor mio sia riservato, et fato memoria dove sarà tratto la » historia per mi descritta, et ricognosciuta la mia faticha si grande esserli sta » grata, ació possi sustentar la misera vita mia questo pocho di tempo mi avanza » a viver, et maridar questa mia fiola. Il che facendo son contento accomandar » il reverendo D. Pietro Bembo di tempo in tempo, et come Sua Signoria vorà, » de ditti mei libri et opere, et aiutarlo et monstrarli quello, che chi non ha la » praticha dii nostro governo, et stato in li nastri consegli secreti, mal lo potrà » intender. Et anchora mi offerisco andar seguitando nel scriver la Dinria domente » che viverò, aciù quelli .scriverà la historia latina da poi questi tempi, possa con » facilità seguir il testo, trovando il tutto descritto senza perder tempo in veder » libri, lettere, scritture dilla vostra Cancellala, qual etiam vedendoli, senza una » diaria, malissimo si poi scriver cosa che bona e vera sia, et havendo il lieve-» rendo Domino Pietro le mie opere non perderà tempo, scriverà la historia, et »compirà prestissimo; et a Vostre Signorie mi ricommando (1). Ecco il decreto XIX Settembre MDXXI del Consiglio X. (2). Ser Petrus Thronus, Ser Bernardus Superantius, Ser Jacobus Cornelius, Capita. » E1 R.° D. Petro Bembo, al qual è sta dato cargo per questo Conseio de scriver » la historia et gesti de la Itepublica nostra, ha fato in tender,-per sue letere bora lecte, » che li saria molto a proposito, anzi necessarissimo esser accomodato de la storia et » diario in lingua vulgar composto per el nobel homo ser Marin Sanudo, si per » haver la verità de le cose, come per poter attender cuin assiduità a componer » et non consumar el tempo in veder libri, lettere et scritture de la Cancellala » nostra. Da la qual etiam non potria haver quella compita instructione, mediante » la quale el possi scriver una minima parte de le cose eh’ el ha in animo, come » l'è per fare, havendo la historia et diario predicto. Et dovendo Nuj dar ogni » coinmodità al dicto D. Petro Bembo de poter scriver cum quella brevità de » tempo se desidera et far quanto el se ha offerto ad honor de la patria sua, » essendo sta hora letta a questo Conseio la honestissima oblation del predicto » Marin Sanudo : (1) Tratta dal Codice Marciano It. Cl. VII, n. 375. (H) Cous. X, Parti Comuni, reg. 7, c. 97, Archivio di Stato. 1 Diarii di Marino Sanuto - Prefazione.