PREFAZIONE 47 di slradiotti che si voleva mandare a Cori'ii (1). Era sempre la mattina fra i primi ad entrare nel Collegio (2), si occupava di tutto con studio indefesso e con grande amore, di ogni cosa prendendo annotazione pei suoi Diarii. Nel settembre del 1199 fu deputato* ad incontrare e ricevere in Malamocco il cardinale legato Giovanni Borgia nipote di Alesandro VI e accompagnarlo all’abitazione destinatagli nella casa del marchese di Ferrara, che fu poi il Fondaco dei Turchi ed ora è il • Civico Museo (3). Nei Diarii troviamo una bellissima descrizione dell’ incontro, guastato da una pioggia dirottissima, e del soggiorno a Venezia del cardinale ; e poiché il Sanuto teneva nota di tutto vi troviamo anche un aspra critica del cardinale, ma più del suo seguito, perché nella casa del marchése dove dimorò « fo rubato per li soi spagnoli do tapedi et lenzuoli, di » quelli di la Signoria nostra (4) ». Andò anche a Chioggia deputato ad incontrare i veneti oratori Zorzi e Mi-chiel che per la via del Po ritornavano di Francia ; durante il tragitto a Venezia ricavò da essi notizie importantissime di quel regno, le quali minutamente registrò nei Diarii (5). In questo periodo e precisamente il 22 giugno 1500 (0) troviamo come fosse anche apprezzato il suo talento e il suo gusto per le arti belle, essendo stato chiamato a giudicare di alcune fusioni in bronzo fatte da Sigismondo Alberghetti, celebre fonditore di artiglierie, e da Alessandro Leopardi, il famoso autore della statua equestre del Colleoni e dei pili degli stendardi in piazza S. Marco. Ma se molta era la intelligenza, anche in arte, del Sanuto, pare che altrettanta non fosse la sua passione per le cose artistiche, perchè scriveva più tardi che, chiamato a giudicare di un bellissimo arazzo di Andrea Falier che costava ducati 350 e potea venderlo per 1200 e non volle, « è cosa bellissima et di gran precio, ma io voria più presto » li danari che il razo (7) ». Fino dal principio della sua carriera politica, cominciò ad incontrare difficoltà e opposizioni, delle quali si rammaricava bensì, ma coll’animo «sereno di chi sente, e giustamente, di se. Proposto di mandarlo a Rimini a invitare quel Signore e condurlo in campo, non fu inviato per risparmio di spesa ! (8) — proposto Avogador, non riuscì eletto (1) « Et fo la prima volta con gran atention . . . sichè l'opinion nostra vadaguoe ». (Diarii n, 174). (2) Diarii II, 390, 391. (3) Diarii II, 1276, 1279. (4) 25 settembre 1499, Diarii II, 1351. (5) 23 marzo 1499. Diarii lì, 745. (6) Diarii III, 413. (7) Diarii LVII, 3. (8) 30 agosto 1499. Diarii II, 1173.