132 I DIARII DI MARINO SANUTO fu da lui assunto, rimanendo ai coeditori il solo peso delle trascrizioni o meglio deciferazioni del testo e di ogni altro lavoro intellettuale e materiale. Il Visentini convinto dell’ onore che ne verrebbe alla sua tipografia, assunse con animo lieto la sua parte e la sostenne, malgrado le inattese delusioni cui abbiamo fatto cenno, fino all’ ultimo della sua vita, tutta consacrata a quell’ arte cui fin da giovanetto erasi dedicato, come apprendista negli stabilimenti dell’ An-tonelli e del Gondoliere, poi come proto nello stabilimento Cecchini - Naratovich, e dal 1856 come fondatore e proprietario dello stabilimento tipografico Visentini, che dedicò principalmente e con ogni cura alla edizione di opere storiche. Mancato egli ai vivi nel 1891, la tipografia passò ai suoi figli Marco e Federico, poi dopo la morte di Marco al solo cav. Federico, il quale segui le orme paterne, con eguale cura e con pari coraggio portando a fine la presente pubblicazione. Durante il nostro lavoro non ci mancarono conforti morali ed incoraggiamenti che a titolo d’ onore vogliamo qui riportare con gratitudine, come chiusa della presente Prefazione : • Giorgio Martino Thomas, fin da quando usciva il primo fascicolo, stampava in Germania : « doversi tenere per fermo che un intelligente apprezzamento da » parte di chi spetta, diffonda e coadiuvi questa pubblicazione che /acchiude in » sè tanti tesori ». Cesare Canto, giudicandola fra quelle che più fanno onore alle Società storiche, disse che colla scorta dei Diarii del Sanudo ci sarebbe da rifare la storia di epoche importantissime per la. vita italiana, e dimostrò : « che i Diarii non trat-» tano solo di Venezia, ma di cose di tutto il mondo, notando come sono una » meraviglia di pazienza e di esattezza gli Indici, del cui merito, può esser giu-» dice solo chi vi si provò. Agli editori, nostrj soci di studi, che osarono intrapren-» dere e si ostinano a compiere, una impresa veramente letteraria e patriotica, » dire coraggio è superfluo, perseverate lo fanno. Esibiamoli dunque come esem-» pio e simbolo alle altre Società e Deputazioni perchè preparino buoni materiali » alla storia che è il pane degli stomachi forti ». Marco Tabarrini : « I Diarii di Marino Sanudo sono la pubblicazione storica » più importante che ora si faccia in Italia, ed io ammiro il coraggio di essersi » messi ad impresa cosi colossale ». Ercole Ricotti, fin dal 1880 proponeva all’Accademia delle Scienze di Torino il « premio Bressa » ad incoraggiamento di questa pubblicazione, -e diceva : » che dai Diarii sanutiani esce la storia viva e spirante, quale risulta dai carteggi