PREFAZIONE 127 IV. «Seguendo poi l’esempio dei maggiori, abbandonato in molta parte nell’età » nostra soltanto per gli sconci abusi che ne derivavano e che non s’hanno a te-» mere nel caso nostro, pare conveniente che ogni volume dei Diarii abbia ad » essere dedicato a qualche personaggio nazionale o forestiero, nella scelta e nel-» 1’ ordine dei quali i soci editori passeranno di pieno accordo fra di loro. La dedica » sarà fatta nella severa forma epigrafica e nel nome collettivo dei soci editori. » Il primo volume dovrà essere intitolato a S. M. il Re d’Italia, e il secondo » a S. M. la Regina ». Cosi sempre e inalterabilmente si fece. Rispetto agli Indici, ossia al sistema tenuto per compilarli, occorre una spiegazione. Generalmente iu queste grandi opere storiche le quali, più che narrazioni ordinate e scorrevoli, sono fonti per le ricerche storiche e fonti inesauribili di schiarimenti, gli indici ampi, diligenti e minuti sono indispensabili; senza di essi, rimane dimezzato il valore dell’ emporio, benché quando, come nei Diarii, ogni cosa sia registrata per órdine cronologico, giorno per giorno, il più delle volte basti la data che è in testa di ogni pagina per trovare quello che si desidera. Tuttavia gli editori, attenendosi alle istruzioni, sopra riportate, della R. Deputazione veneta di Storia patria, e udito il parere di alcuni scrittori di storie, italiani e stranieri, compilarono per ogni volume due accuratissimi e copiosi Indici, 1’ uno per nomi geografici, 1’ altro per nomi di persone e di cose. E in questi Indici ebbero precisamente la cura di rimandare alla corretta lezione i nomi errati o storpiati del testo, aggiungendovi le qualifiche necessarie ad identificarli. Non tocca a noi riferire quanta e quanto ardua ed imponente sia stata questa fatica, recando i cinquantotto volumi dei Diarii più di 7000 colonne di Indici ; ci basti con compiacenza ripetere quello che Cesare Cautù, vero maestro in fatto di esposizione della storia, dettò nell’ Archivio storico lombardo : « Sono una » meraviglia di pazienza e di esattezza questi Indici, del cui merito può esser » giudice solo chi vi si provò (1). » Con questi ludici per luoghi e per nomi alla fine di ogni volume e colie date in testa ad ogni pagina si rendeva superfluo, come giudicava la R. Deputazione, un altro indice per materie, il quale d’altronde, se anche fosse stato possibile, avrebbe richiesto un enorme spreco di lavoro e di spese per la stampa. Il Diario sanutiano è cosi fatto, che iu ogni riga, può dirsi, vi è nuova materia; il fare un indice per materie sarebbe stato come accingersi ad una nuova dis- (1) Cantù, in Archivio storico lombardo, serie II. fase.XVII.