PREFAZIONE 103 » Item lasso che, avanti il corpo sia sepulto, sia dito cinquanta messe in » S. Jacomo di Lorio et in San Zacaria per 1' anima mia. » Item lasso sia dispensadi a poveri et povere bisognose, con comodità do la » mia Comessaiia, ducali cinquanta per 1’ anema de Ixubeta, che mi mori in caxa »e mi lassò tutto il suo, recomandaudorai l’anima; la qual elimosina, si cussi » paresse ali mei Comessarj, saria di darla a mie tìe naturai Candiaua e Bianclia, » a una o a tutte do, secondo le barano più bisogno. » Item, havendo maridate in vita mia ditte do tìe naturai, Candiaua in sier » Zuan Morello et Biancha in sier Anzolo di Grataruoli, ale qual promissi con-» tar ducati 200 per una; et altri in tempi, quanto ali contadi, Zuan Morello » ha abuto da mi ducati 192 come apar : ducati 100 per l’instrumento apresso » el contrato fato per man dii presente nodaro, ducati 50 in bancho di Capelli, » ducati 25 li dete miss. Marco Antonio Venier e ducati 15 apar per do scriti, » et ducati 2 havè soa muier, che summano ducati 192. Resta aver ducati 8. » (Item ha uto una vestura de raso zallo per dimissoria, mi costò in Geto da Gras-» sini hebreo ducati 20 1/2). Vien a restare ducati 8, i qual voio primo et ante » omnia li siano dati. Ducati 250 è di legato di Sanua mia sorella, morto sia miss. » Zuan Malipiero fo suo marido, et ducati 250 da poi la mia morte, i qual » dieno esser investidi justa il nostro contrato. » Item, sier Anzolo di Gratasuoli di ducati 200, tra contadi e cose, ha uto » sin questo zorno, tra contadi e cose, ducati 170 come apar per instrumento » apresso il contrato fatto per man dii presente nodaro, e li ducati 250 dii legato » di Sanua, et 250 da poi la mia morte, li qual dieno esser investidi : »1 perhò » voio non lo havendo pagà in vita, ii sia dati primo et ante omnia diti ducati » 30 per il resto ut supra. » Item perchè ditto Anzolo per uno anno ho tolto in caxa, et mi ha portà » molte sue robbe come appar per uno Inventario, perhò voglio tutte ge siano » consegnate, e non mescolar el suo cum la povera facultà mia, et confesso » haver fato assai : vixo da zentilhomo honoratamente in caxa, pagato le angario » et maridato do tìe. Idio di tutto sia laudato. » Item lasso a Anna padoana, qual è sta con mi za zercha anni XX, et al » governo mio et dile predite fie, et mi ha servilo in la mia longa malalia che » avi, sicome li fusse sta padre et proprio fiol et fradello et missier carissimo, » non sparagnando giorno et notte, di la qual mi posso molto laudar: a la qual dava » al principio di salàrio ducati 4 al anno, da poi, vedendo la gran faticha la fava, » li eresiti, poi la mia malatia, ducati 0 al anno : la qual è di grosso mia cre-» ditrize, perchè non havea il modo di pagarla, lumen lei non inanellava a servirmi : » perhò voio, che primo et ante omnia la sia pagata di quanto la die haver da » mi, ala qual fici uno Instrumento di debito, per man di questo nodaro : perhò, » fato il conto con lei da quel zorno del Instrumento, e di danari 1’ haveva auto » da poi, come si vederà per li mei libri, del restante voio sia satisfata, la qual é » antiana de tutti: l’è vero che voio li sia scanzeladi tre anelli d’ oro et do pironi » soi che io havè, qual poi io scossi et ge li ditti; et oltra di questo li lasso dii » mio ducati diexe, nè voio alcun li possi dimandar conto di alcuna cossa. » Item li lasso in vita soa la caxa a san Simion che fo di nostra madre che » si ha per 1’ amor di Dio (è l’altra di sora a Lunardo) et la galde ; et za in vita