>94 LA % JMARIHA 194 la via al raggiungimento di importanti obiettivi militari e di alte finalità nazionali. (Alto Adriatico, luglio-agosto). Maggiore del Genio Navale Rossetti Raffaele. Ideato un geniale ordigno di guerra marittima, volle a sè riserbato l'altissimo onore di impiegarlo e, con l’audacia dei forti, con un solo compagno penetrò di notte nel munito porto di Pola. Con mirabile freddezza attese il momento propizio e verso l’alba affondò la nave ammiraglia della flotta austro-ungarica (Viribus Unitis). (Pola, 1 novembre). Capitano Medico Paolucci Raffaele. Portò geniale contributo nell’ideare un mirabile ordigno di guerra marittima. Volle a sè riservato l’altissimo onore di impiegarlo e, con l’audacia dei forti, con un solo compagno penetrò di notte nel munito porto di Pola. Con mirabile freddezza attese il momento propizio e verso l’alba affondò la nave ammiraglia della flotta austro-ungarica (Viribus Unitis). (Pola, 1 novembre). Capitano di Corvetta Gulli Tommaso, da Faenza. Comandante della R. Nave « Puglia » a Spalato, avendo avuto notizia che i suoi ufficiali erano assaliti da una folla di jugoslavi dimostranti, si recava prontamente a terra con motoscafo, consciamente esponendosi a sicuro rischio di vita, col solo nobile scopo di proteggere e ritirare i suoi ufficiali. Fatto segno a lancio di bombe e scariche di fucileria, benché ferito a morte, nascondeva con grande serenità di spirito la gravità del suo stato e, con contegno eroico e sangue freddo ammirabile, manteneva l’ordine e la disciplina fra i suoi subordinati, impedendo che nell’eccitazione degli animi il « Mas » col cannone e poi la « Puglia » colle artiglierie usassero rappresaglia. Sottoposto ad urgente operazione chirurgica, moriva poco dopo, fulgido esempio di alte virtù militari. (Spalato. 11 luglio 1920).