108 Commedie a soggetto. re e le glorie, possa essersi dato tanto in Venezia che fuori, cd anco poscia sulle scene il soprannome od il titolo di Pan-taleoni, come quelli che sono tutti patria e tutti del veneto leone. Sappiamo poi altresì che in que’tempi molto si costumava epitetare i popoli, ed anco i personaggi più cospicui, e ciò non era tenuto assolutamente per oltraggio. Face-vasi poi anco più uso che non al presente della lingua lit-torale greca antica, e dei termini latini. Segnatamente la lingua latina durò nel foro veneto e nelle carte pubbliche lino circa al -1000. Ciò infine vieti dimostrato dallo stesso dialetto veneziano, che prese 11011 pochi termini da quelle lingue morte, e dai molti nomi delle venete strade. Vi fu altresì chi opinò che questo nome di Pantaleone tragga origine dalla greca parola pandaleonda, che risuonerebbe presso a noi potente in tutte le cose. Aggiungo in fine per meglio dimostrare il non cattivo «so dell’ applicazione del nome suddetto, che il carattere della maschera Pantaleone è quasi sempre dell’ uomo benefico e della maggior probità, dello zelante padre di famiglia, e dì chi cerea porre la pace fra amici e congiunti. Havvi chi dice, che il dottor Bolognese fosse un celebre legale ma molto ciarlone, e che portava una macchia di vino o rossa sul volto. Ma io ritengo che questo pure sia un personaggio figurato. E cosa nota che i grandi giureconsulti nei secoli passati escivano dalla rinomata Felsina. Quindi dovendosi introdurre 1111 dottore di legge sulla scena, si avrà stabilito di farlo bolognese come in allora il più capace. Si faccia poi esame al nome Balanzoni : esso significa una grande stadera o bilancia tanto in veneto che io bolognese. Or questo dottore ponderava le ragioni giuridiche sulla grande bilancia di Astrea o della giustìzia, e dava perciò il suo a tutti. La macchia sul suo volto, anzic-cliò attribuirsi a vino, è piuttosto da ritenersi inventata come meglio rappresentante un uomo che scrive con carica-