78 LA BENEFICENZA, verta nlla «letta famiglia. I! parroco umilmente Io promise; e Ut (lama partì senza salutarlo. Fummo perù accompagnati per buon tratto di strada da quel gonfio prete tutto arrossato, che seguiva sempre i suoi inchini, e teneva nella destra la sua nera berretta. Falli alcuni passi, mi disse la dama con soddisfazione: voi, il mio caro Edmondo, vedrete quella ragazza ben presto collocata come brama il suo povero padre. Tacqui un pochino, ma poi le risposi: se mi permeile 1’ E. V. io le paleserei una mia osservazione. zz Dite pure francamente. Allora soggiunsi : a me pare che quella figlia abbia tutto altro che fisonomia da essere racchiusa fra quattro muri. Lauretta non è più fanciulla ; è nella età precisa del maggior foco e della pienezza di sentimento. Quel volto pallidetto, ma che spesso si arrossa, quegli occhi langui-detti ma vivaci nello stesso tempo, mi fanno sospettare che ella contenta non sarebbe di una tale severa destinazione. Vorreste dire... rispose la dama. Che mi pare inclinata piuttosto al matrimonio. Ehi anche questo potrebbe darsi. Eravamo avviali verso al campicello, ove attendeaci la gondola. Ma il mio riflesso fece cangiar pensiero alla signora. Benché molto vecchia era fervidissima e forte, ed ora ne vidi le prove. Volle tosto riedere alla casa del vecchio militare. Qui sedette e chiese aver di nuovo innanzi a se tutta la famiglia, e dichiarò poscia che ben presto la giovane sarebbe in un conservatorio di donzelle collocata. Io intanto andava fissando Lauretta e vedeala cangiar di tinte. Ben presto quella figlia proruppe in pianto; e gettatasi al collo degli autori de’suoi giorni, sciamò dolentemente : dunque non vi vedrò mai più! La vecchia si pose a singhiozzare. Ma il padre, a cui