CAPITOLO XI. Chiese. L’aver veduto i funerali dell'ottima damo veneta eseguiti in chiesa santa Mario Zobenigo mi fece crescere il desio di ultimare le mie visite nei principali luoghi sacrati ol culto cristiano. Ma non descriverò i templi di Venezia per esser cosa già fatta da esatte ed eruditissime penne. Rimarcai però che i soffitti delle venete chiese sono di forma migliore, più nobile e meno staccata dal resto dell’ edilizio, che quelli di molti altri paesi da me veduti. Pitture insigni e belle sculture non che preziosissimi ornamenti riboccano nelle venete chiese, che sono aH’incirca un centinaio. Vi aggiungi poi gli edilizii delle divote confraternite, le così dette scuole di arti, ed i numerosi oratori! privati, che pur quasi tulli di cose belle, rare e ricche sono adorni, e vedrai che Venezia in tale rapporto non cede che alla sola Roma. Molte chiese di Venezia non sono ultimate, e non poche prive di quel grandioso decoro, che aver dovrebbono tulli i luoghi sacrati alla divinità. Ed i veneti attuali, ancor generosi per quanto riguarda il culto di> ino, anziché perfezionare e meglio decorare le presenti chiese, piuttosto progettano farne di nuove. Ciò parve o me difetto non pir- li