326 Patrizii. di quello che sono, fanno girar il denaro dello Stato senza posa. La galanteria poi è osservata nelle sue bizzarre regole nelle case patrizie. Le dame maritate hanno pressoché tutte il servente, ch’è già sempre un patrizio od un illustre forestiere. La cecità è spinta tanto ai tempi presenti su questo argomento, che non di rado fu scritto il nome del cavaliere che dovrà servire la nuova sposa, negli stessi contratti di matrimonio. E si è udito varie volte il padre della giovane fidanzata rimbrottare seriamente il prossimo genero, come troppo tardo nel decidersi di porre al fianco della sposa un qualche servente di proposito. Da questo uso ne viene che le dame venete godono di una libertà difficile ad immaginarsi. Quindi ne fu conseguenza la loro non troppo buona fama rapporto al pudore ed alla fedeltà presso ai popoli forestieri. Opinione che troppo generale offende non poche esemplari patrizie, e quelle donne che, di classe inferiore, pure conoscono appieno i loro doveri e sanno esercitarli. I patrizii ricchi, oltre al loro palazzo, tengono un piccola casino presso al San Marco per loro comodo particolare, ove usano anche di vestirsi la toga pria di andare ai tribunali ed al gran consiglio; e così pure nel ritorno di colà deporla. I nobili ricchi appartengono anco ai così detti casini di società. Questi casini hanno diversi nomi o titoli, come già costumasi in altri paesi. Ve ne sono alcuni di uomini soli, come pure altri di sole donne. Parecchi con mescolanza di amendue i sessi. Ma nei casini di società dei patrizii non sono ammesse a soci persone di altre inferiori classi, tranne però i secretari, i nobili di terra ferma ed i titolati forestieri. Pranzano tardi, cioè quattro ore dopo il mezzogiorno,