•150 Borsaiuoli. dici zecchini, se dentro un quindici giorni non le sarà rubato l’orivolo. Accetto e prometto di pagarne a lei dodici, se ine lo rubano, seguì il forestiere del pari un pochino riscaldato: tanto sono sicuro della inia vigilanza. Veggendomi a tale forte impegno, mandai a chiamare il giorno dietro il messer grande, e gli dissi della fatta scommessa. A'ostra Eccellenza nulla tema, mi rispose il messere; ella sarà servita. Dopo soli quattro giorni ecco comparire da me il forestiere mollo turbato. Ella ha vinto, gridonuni. Questa mattina, mio malgrado, mi fu rapito l’orologio. Era andato per vedere una funzione sacra nel tempio di san Marco. Quando mi si avvicina un cortesissimo prete, che senza mia voglia si pose a mostrarmi i mosaici della chiesa, ed a spiegarmene il significato. Signore, gli dissi, la ringrazio di tutto cuore, ma non occorre che si disturbi. Oibò! rispose il gentilissimo prete, non creda in me animo venale. Quando veggo forestieri, amo senza interesse far loro note le cose belle di nostra patria. E qui vegga, dissemi, il marli-rio dei santi Pietro e Paolo; è un mosaico molto stimalo. Quell’ idra significa... Ma ecco assalirmi ad un tratto nel collo 1111 insoffribile prurito, per cui fui costretto a forza eseguire 1’ atto indecente di grattarmi. La calca del popolo vieppiù cresceva; ed io ed il cortese prete andavamo ondeggiando quà e là. Ma il mio prurito era ostinatissimo ; non poteva resistere, e mi vergognava sopra lutto che quel pulitissimo abate spesso mi vedesse a cacciare le dita fra la camicia e il collo. Alla fine uscii da quella incomodissima affannosa folla; e nel mentre ringraziar voleva l’abate de’suoi pazienti premurosi olficii, più noi vidi; da me tollo di certo dall'addcnsato popolo che entrava e sortiva in folla dalle porte. Uscito nella piazza, pongo losto la mano al taschino e la mostra più non c’è. Causa quel maledetto pruri-