CAPITOLO XX. Il Passeggio. Il passeggio a Venezia costumasi farlo nei giorni festivi, alle una circa ilopo il mezzo giorno, dalle persone di rango superiore e mediocre su e giù per le procuralie vecchie c nuove, e specialmente sotto alle prime. Se la stagione è di primavera o di autunno, il passeggio si stende anco nella piazza, e talvolta si prosegue alla piazzetta e sulla riva degli Slavi. Ogni descrizione è inferiore allo sfarzo dei ricchi vestiti, delle gioie preziose, che coprono le venete dame; colle quali gareggiano le nobili forestiere, e sono di poco inferiori le ricche cittadine. I veneti patrizi! e tutte le persone che hanno forti mezzi, indossano del pari superbissimi vestili. Quell’ alterezza e quella maestà, figlie di una illustre nascita e dell’ assoluto potere, e che sul volto di tutta la veneta nobiltà tanto si manifesta, danno a questo passeggio un aspetto grandioso ed imponente. La gravità ed il contegno dei nobili veneti patrizi! sono pari a quelli di un principe sovrano. Ed infatti potendo i nobili veneti giungere a tutti i gradi della repubblica, e dopo il fissato potere tem-porario salirvi di nuovo, già prendono quelle forme sus-siegate, quella guardatura dignitosa, e quel posato andamento; onde mostrarsi degni di ciò che occupano e potran-