320 Patrizii. Sia le loro buone intenzioni sono spesso contrariate dai patrizii non possidenti, cioè dai bermi botti, i quali hanno volo eguale a quello dei patrizii possidenti nel gran consiglio, e sono ili assai maggior ninnerò. Aggiungasi che i patrizii possidenti, che già sprezzano e deridono quella secondaria classe, e ile conoscono appieno i difetti, sono però costretti verso il popolo di renderli rispettabili, pel solo motivo che per tal protezione sono i bernabotti una base più forte al grado comune con loro ed alla potenza aristocratica. Ma quanto l’nmor della verità e della giustizia mi fa elogiare questo corpo dei patrizii, altrettanto, debbo dirlo, parvemi pienissimo di difetti in massima parte il corpo dei patrizii non possidenti. Costoro non potendo eccitare nel popolo quel pieno riguardo eh’è figlio per lo più della ricchezza e della coltura , e non bastando ad essi quello prodotto dalla loro nascita e potere, vogliono supplire a quelle due prime cause con la superbia, con 1’ orgoglio, e con una indescrivibile presunzione. I ricchi patrizii fanno dar privata educazione ai loro figli nei proprii palazzi da uomini di distinta o sufficiente abilità. Ma i bernabotti 11011 ne hanno i mezzi. La repubblica cercò di riparare a tale impotenza coll’ istituire un collegio ove i giovanetti nobili non ricchi ponno aver una educazione. Ma questi escono con tutti i difetti dei collegiali, vale a dire infinita pretesa, apparenza di sapere, e leggerezza d’idee. Vi aggiungi la grande opinione di sè stessi in conseguenza della loro nascita, quasi che questa recasse loro coltura e talenti innati, ed il riguardo e la indolenza con cui vengono trattati da’ maestri e direttori di quel collegio, la qual cosa non avea luogo certamente in tempo più antico. Questi superiori che sul futuro potere degli alunni nutrono molte speranze, fanno in complesso