Caratteri. 301 posti in opera per la riuscita delle loro mire a’tempi più felici e gloriosi della repubblica. Ma una pur troppo certa sperienza avendo dimostrato che bene spesso più del merito schietto giovano 1’ arte e l’impostura, fece che a grado a grado quasi tutti i nobili veneti scendessero dall’uso delle giuste e ragionevoli vie, e si servissero degli indicati mezzi falsi, come quelli più facilmente giovevoli. Quindi, appena entrati nel maggior consiglio, eccoli vestire un’ aria d’importanza, mostrare di sapere quello che già non sanno, far uso abbondantissimo di parole in sostanza poco o niente concludenti, rendere il tuono della voce variato, impetuoso ed altero, atto ad imporre alle menti che più dell’apparenza si pascono, ed accompagnare le frasi coi moti più varii ed appassionati della fisonomía, con attitudini esagerate e con gesti complicati. Questi mezzi, molto più facili ad acquistarsi che le " sode cognizioni del vero merito, trovati pur troppo, come già dissi, utilissimi, sono quelli che da pressoché tutti i patrizi veneti sono ora di continuo posti in uso, e sono quasi in loro divenuti abitudine. Tranne il cancellier grande, anche i secretali sono eletti temporariamente, benché molti di questi che portano tutto il peso degli affari della magistratura cui sono addetti, sieno per necessità ristabiliti per altro tempo ai loro posti. La maggior parte delle altre cariche dovute a’eitta-dini sono elettive e temporarie. Perciò è naturale che pur secretari e cittadini adoperino per la riuscita delle loro mire quei mezzi che il tempo presente fa solo giovevoli e sono pure adoperati dai padroni medesimi dello stato. I capi degli artieri, detti gastaldi, sono tutti elettivi ; come pure i capi o guardiani delle confraternite religio- 47