Annetta 197 Vohii fuori di chiesa. La lettera diceva così: ■4 <'f ' , » Signore! » Fa davvero o da scherzo ?.. Se fa davvero, 1’ amore è fertilissimo di ripieghi e di mezzi. Se poi ella tacesse per ¡scherzo, la prego di cessar dal seguire i miei passi : » Eravi in questo scritto abbastanza di astuzia. Preparai la mia risposto, che fu la seguente : » Signora ! « Io l’amo di tutto cuore, e sarei felice se goder potessi di sua corrispondenza. Il mio animo non è fatto per l'inganno. La povera vecchia Teresa sia intanto il mezzo per cui le farò note le sincere ed onorate mie intenzioni. » La prossima domenica attaccai il mio foglio nell’interno del pancone, come fatto aveva l’avveduta giovanetto; e mi collocai al panco stesso. Entrò da li a poco Annettine in chiesa ; e si volse insieme alla madre per gire ad inginocchiarsi al solito posto. Io. senza guardarla feci i medesimi gesti, con cui ella mi aveva avvisato dei viglietto nascosto. Cedetti poscia a loro il pancone. Da lì a due giorni mi recai dalla questuante. Appena Teresa mi vide, che balzò allegra e mi disse: La sarà ben contento co ghe dirò che son stada chiomada dalla siora Annettina! La me ga dà subito ordine de dir per conto soo alcune orazion alla Madonna; e dopo in scondon (I) de so mare la m’ha messo in man sta lettera. (i) Di nascosto a sua madre.