44 VISITA E GUIDA ra. E1 ga una lettera de racconiandazion pei' 1’ E. Y. Allorché 1’ E. V. ze stada a Turili ambasciador ... Patrizio. So tutto, e no glie bisogno che me secchè col andar tanto per le longhe. Dove zela sta lettera ? Io. Eccola. Patrizio. Va ben. Bisognerave lezerla. Mi no go tempo ... e po me voi i occhiai. Lezella vu, segretario. Il segretario la lesse. Patrizio. Go capio. Ze assae che se a Venezia? lo. Sono arrivato ieri. Patrizio. Gavarè visto poco. Che mestier feu ? Cossa seu vignudo qua a far? Io. Faccio il commerciante, ed agisco per la casa dello stesso mio padre. Patrizio. Val a dir: se capita in Venezia per interesse; a portar della roba che sarà facilmente cattiva e a portarne via dei bezzi. No me piase... E po mi no go pratica de aiTari commerciali. Cossa posso far per vu? Io. La protezione dell’ E. V. mi sarà sempre di scudo e di onore sommo. Patrizio. Quando no volè altro che protezion, se poi andar d’accordo. Ma in cossa voleu che ve protegga? Seu sta strapazza ? v’ hai bastonà ? v’ hai mazza ? Io. Niente di tutto questo, Eccellenza. Talvolta ... Patrizio. Ben ; co ve succederà de ste cosse, vigni da mi e sarè soddisfà. No me despiase gnanca el vostro aspetto; co volè tornè a trovarne ehe ve vederò volentie-ra. Intanto diseme, saveu zogar ? Io. Poco___ Patrizio. Come poca? Saressi allora un zovene senza educazion e senza mondo. Podemo qua col segretario far un taggetto (1). (1) Taglio: e ciò perchè nel giuoco detto Faraone si taglia, ossia si divide il mazzo di carte da giuoco in due, una carta dopo l'altra. Le