210 Pitia. Virgilio da tanto poeta lasciati imperfetti. Il crederesti, o lettore?.. 1’ oracolo terminolli senza molto pensarvi sopra; e ciò che fu più da ammirarsi, è che quei nuovi ed improvvisati compimenti non furono da’suddetti bravi dotti e poeti menomamente trovali indegni del grande scrittore della Eneide, ed anzi adattatissimi al senso antecedente e di seguito. Partimmo lasciando alla Pitia un doveroso tributo. Era nostro pensiero di tornarvi ancora; ma il giorno dietro vedemmo tolto il casotto. 11 conte Algarotti deve di ciò averne parlato nelle sue opere. Conclusi anco da questo fatto; che non pochi uomini di elevatissima capacità talvolta rimangono sconosciuti, oscuri ed oppressi o dal soverchio bisogno o dalla ingiusta fortuna.