222 Maschere. questa stnvnsi a pranzo. Uno di questi avvocati fece tosto pompa laudabile di viva eloquenza, manifestava moltissimo sapere negli uIlari forensi legali, e rispondeva con somma facilità a tutte le questioni di legge, che i colli astanti gli proponevano. Ma l’altra maschera avvocato però se ne stava sempre silenziosa. Il padrone di casa rimarcò questa costante taciturnità; e volto al continuo cianciatore disse: ma il suo compagno che fa ? perchè non parla ? Risponde allora l’eloquente mascherato : egli, o signore, è bravissimo a porre in carta. Il [ladrone tosto soggiunse : ch’egli dunque ci faccia vedere un saggio di sua capacità. Il tacente giuridico fatto prima un inchino col capo,tirò fuori dalla tasca un foglio piegato, che si pose ad aprire con qualche lentezza. Tutti aspettavano di udire qualche bella legale giuridica e scientifica lettura. Ma il tacente legale visto sul mezzo della tavola un grosso arrostito cappone, lo prese con prestezza e avvoltolo nella rotta carta subitamente partì. Hanno veduto, o signori, usci tosto a dire il verboso mascherato, la chiesta prova s’ egli benissimo sa porre in carta ? E ciò dicendo seguì frettoloso il compagno. Questo tratlo bizzarro e di spirito fece ridere di gusto tutt’i cortesi convitati, e si sparse ben presto per la città. Bizzarra maschera non è meno ¡1 medico. Ma ben differisce dall’avvocato, in quanto che il finto medico, già addottati ì paroloni ed il portamento dei medicastri veneti, schichera rimedi, tanto più grati ad udirsi quanto sono più strani ed irragionevoli. Delle maschere teatrali si fa grandissimo uso, come il pantaleone, il brighella, l’arlecchino, il tartaglia, il Pulcinella, ec. Son giudicate difficili, perchè incontrandosi