LA BENEFICENZA. fcl che carili), ino cerco però di farle abbondimi!. Quel gettare a migliaia gli scudi uno qua e 1’ altro là, non allevia l’infelice che di un solo giorno. Oprando all’ opposto ne rendo qualcheduno interamente contento. Ma io voglio sempre conoscere da me stessa co'miei propri occhi se vi sia il vero bisogno. La beneficenza pure la esercito da me medesima ; prima perchè è più nascosta, e poi perchè temo di essere ingannala. Questo fu un giorno in cui il mio officio di bracciere mi riesci di somma soddisfazione. Di II» a due giorni, la dama mi narrò,